Cuttica vs Rossa. Due domande ai candidati...
Da settimane ormai si
svolgono dibattiti fra le diverse coalizioni, ora però il cerchio si stringe, e
le coalizioni che si stanno ancora fronteggiando da qui al 25 giugno si sono ridotte
a due.
Non volendo prendere
cappello per nessuna delle due coalizioni abbiamo pensato di porre a ciascun
candidato due sole domande; due domande che però vanno dritte al nocciolo del
problema.
In estrema sintesi,
perché dovrei preferire l'uno anziché l'altra con il mio voto, ma anche perché
non votare per l'uno o per l'altra candidata.
Insomma due semplici
domande alle quali nessuno dei due candidati si è sottratto, anzi, le risposte
sono pervenute piuttosto rapidamente considerando anche gli innumerevoli
impegni cui entrambi sono sottoposti in vista del voto di domenica prossima.
La prima domanda
rivolta ad entrambi è la seguente: Esponga 5 motivi relativi al perché gli
alessandrini la dovrebbero votare. Risponde per primo Gianfranco Cuttica di Revigliasco.
1) Esperienza
amministrativa perché ho lavorato in diverse circostanze in diverse
situazioni amministrative ( Acqui Terme, Provincia di Alessandria e Comune di
Alessandria) ma non ho mai fatto della politica un mestiere.
2) Faccio l'interesse pubblico;
3) 3)Perché vorrei essere in grado di far
superare un certo senso di rassegnazione che regna nella città per riprendere
un percorso che possa dare prestigio al capoluogo lasciandoci alle spalle tempi
più bui e soprattutto sradicare quella pesante cappa di interessi di pochi che
tiene la città soggiogata, soffocata, improduttiva e isolata.
4) Per ridare ad Alessandria una normalità che
non ha più;
5)
Per il chiaro e costante confronto con
i cittadini fatto sempre in mezzo alla gente, lungi dai “salotti buoni” e dagli
ambienti ristretti che rappresentano solo se stessi e non l'intera città.
Alla stessa domanda Rita Rossa
risponde:
1)
Perché abbiamo riportato i conti del
comune a posto dopo le voragini lasciate dalla precedente giunta di
centro-destra che ha causato il dissesto.
2)
Perché nonostante le difficoltà
iniziali ci siamo rimboccati le maniche salvando tutti i posti di lavoro delle
aziende partecipate senza lasciare a casa nessuno.
3)
Perché abbiamo riaperto il Teatro
Comunale, ristrutturato Piazza Santa Maria di Castello, realizzato il Ponte
Meier e la rotonda in fondo al cavalcavia del Cristo snellendo così il traffico
e riducendo l’inquinamento.
4)
Perché abbiamo saputo attirare in città
investimenti pubblici (bando periferie per Marengo Hub e fondi per la
Cittadella) e privati che hanno consentito ad Alessandria di rilanciarsi e che
porteranno nuovi posti di lavoro in vista dei progetti futuri da avviare.
5)
Perché ci sono progetti che partiranno
a breve, come teleriscaldamento, Marengo Hub e i lavori di ristrutturazione
della Cittadella, di cui vogliamo vedere la completa realizzazione.
Alla domanda successiva, ossia,
per quale motivo gli alessandrini non dovrebbero votare per Rita Rossa,
risponde Cuttica di Revigliasco
1 Racconta sempre la
sua verità che non è quella della comunità;
2 Piega la storia alle sue idee
3 E’ molto brava a
predicare bene e razzolare male.
4 Poteva tentare di essere un poco più
coraggiosa… non dichiarare il dissesto perché, pur a fronte delle sentenze
della Corte dei conti, in questo paese c'è sempre un margine di azione .Appena
insediata poteva chiedere una dilazione di un paio di mesi per prendere in
esame i conti, individuare una via di risanamento e proporla alla Corte dei
conti, che avrebbe potuto concedere una proroga come sempre avviene in Italia e
come tanti altri comuni in situazioni ben peggiori della nostra hanno fatto.
5 Ha dimostrato amore per la città gli ultimi
due mesi di amministrazione…chissà perché?
E' la volta di Rita Rossa esprimere perché gli alessandrini non dovrebbero
votare per Cuttica di Revigliasco.
1 - Perché non vogliamo che la
città torni nelle mani di chi ha prodotto il fallimento del Comune, pagato dai
cittadini.
2 - Perché Cuttica, presidente
del consiglio comunale della giunta Fabbio, dopo la condanna ha pagato per aver
falsificato i bilanci contribuendo al dissesto di Alessandria.
3 - Perché non vogliamo una
giunta a forte impronta leghista che soffia sul fuoco delle paure, anziché
intervenire con azioni serie a tutela della sicurezza.
4 - Perché abbiamo liberato il
comune da clientelismi e dalle “consulenze facili”, abitudini della precedente
giunta di centro-destra.
5 - Perché a differenza della
Lega Nord vogliamo una città aperta: una città d’Europa per l’Europa.
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Come detto all'inizio due
semplici domande con relative risposte. Agli elettori il compito di decidere a
chi dare il proprio voto.