A dicembre ci aveva stupito la scelta del Ministro dei Beni Culturali e Turismo di nominare attraverso un bando internazionale i 18 direttori dei grandi musei italiani, includendo tra questi il Polo Reale di Torino ma non la Venaria Reale.
Appreso ciò, in data 11 dicembre 2014 con un’interrogazione a risposta immediata abbiamo sollevato l’attenzione su questa anomalia e sollecitato la Regione a pubblicare un bando per nominare il nuovo Direttore della Reggia di Venaria Reale. In data 23 dicembre il Ministro Franceschini ci ha ripensato e si è dichiarato favorevole alla pubblicazione di un bando internazionale anche per la Venaria Reale. Una notizia per la quale abbiamo gioito.
Ora apprendiamo dalla stampa che, nel corso dell’assemblea dei consorziati a Venaria, la funzionaria del Ministero per i Beni Culturali avrebbe invece annunciato che non ci sarà alcun bando, ma che il Direttore, nella persona di Mario Turetta – già direttore regionale dei Beni Culturali e artefice del Polo Reale –, sarà nominato direttamente dal Ministero. L’Assessora Parigi e il Presidente Chiamparino, a quanto dichiarato, hanno obtorto collo accettato la decisione con più di una perplessità.
Ci piacerebbe che il Presidente Chiamparino spiegasse a Franceschini che la Venaria Reale non è la terra dei cachi; per questo abbiamo scritto un question time per chiedere come mai non si sia arrivati a siglare un protocollo d’intesa che prevedesse una figura di coordinamento del Mibac per le Residenze Sabaude e, come per tutti i grandi musei italiani, un Direttore scelto tramite bando per la Venaria Reale.
Marco Grimaldi
Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà
Consiglio Regionale del Piemonte