Pubblichiamo ben volentieri un intervento del nostro Presidente Renzo Penna, inerente un articolo del "Piccolo", ma - dato il contenuto - sicuramente di interesse.
Caro Direttore,
in merito all’articolo pubblicato
da “Il Piccolo” martedì 3 marzo, nel quale Marcello Peola si è occupato dei
consiglieri comunali di Alessandria che: “non prendono il gettone”, volevo
aggiungere qualche precisazione e una personale valutazione.
Siamo in un campo di legittime
scelte individuali che scaturiscono da differenti motivazioni. Per quanto mi
riguarda, ad esempio, non ritengo affatto che la presenza e l’impegno dei Consiglieri
comunali nelle Commissioni e durante i lavori del Consiglio debba essere svolto
senza il previsto compenso. Che nel caso del nostro Comune è anche ridotto a
causa del mancato rispetto del patto di stabilità. Una posizione, la mia,
condivisa dal Circolo alessandrino di “Sinistra Ecologia e Libertà”.
Non penso, infatti, vi sia alcuna
necessità che il ruolo di chi viene eletto dai cittadini a far parte di un
Consiglio comunale e a rappresentarli - già ridotto e reso più difficile per
effetto del maggior potere decisionale che l’elezione diretta del sindaco ha assegnato
alla giunta - venga ulteriormente sminuito.
L’importante è che il lavoro, in
particolare, delle Commissioni affronti argomenti di interesse generale e sia
svolto dai singoli consiglieri con puntualità, competenza e impegno. L’esperienza
di questi quasi due anni di presenza in questo Consiglio mi fa sostenere che,
nella maggior parte delle situazioni, e senza differenze tra componenti della
maggioranza o dell’opposizione, questi obiettivi siano perseguiti.
Per quanto mi riguarda ho, sin
dall’inizio, deciso di considerare la mia partecipazione e il mio impegno nel
Consiglio Comunale della mia città come volontario. Rinunciando - d’intesa con
gli amici e i compagni di SEL - ai compensi previsti ma, a differenza di altri,
non lasciandoli all’Ente ma chiedendo all’Amministrazione di destinarli a importanti
strutture pubbliche del Comune che hanno bisogno di essere sostenute e aiutate.
Nel 2013 alla Biblioteca Civica per
l’acquisto di nuovi libri e nel 2014 ancora alla Biblioteca e al Campo scuola di atletica come
contributo al rinnovo delle attrezzature. Per il 2015, forse e in aggiunta, al Teatro Comunale per favorire, dopo la
fine della bonifica, la sua ripresa.
Quindi un atto politico, certo simbolico
e non risolutivo, in direzione della tutela di fondamentali Enti e Strutture
pubbliche il cui mantenimento in efficienza diventa sempre più arduo da
garantire da parte delle Amministrazioni, soprattutto a causa dei ridotti
trasferimenti del governo nazionale nei confronti degli Enti locali. E volto a
richiamare l’attenzione dei cittadini e la concreta disponibilità delle forze
economiche, degli Istituti di credito e delle Fondazioni. Sempre che si abbia
interesse a salvaguardare in capo al pubblico, ciò nei confronti di tutti gli
alessandrini, la fruizione e l’utilizzo
di questi beni e servizi decisivi per la qualità della nostra comunità.
Renzo Penna
Alessandria, 4 marzo 2015