vorrei portare all’attenzione sua e dei lettori quanto accaduto lo scorso fine settimana nel paese in cui vivo.

Nella giornate di sabato 23 e domenica 24 maggio 2015 si è svolta sul territorio del Comune di Pecetto di Valenza la Monferraglia: “manifestazione goliardica aperta ai possessori di ciclomotori rigorosamente monomarcia” (vedi sito monferraglia.it). 
A partire dalla sera di venerdì 22 maggio, per tutta la giornata di sabato e le prime ore di domenica mattina numerosi camper e furgoni hanno raggiunto il Paese creando non pochi disagi alla viabilità, anche a causa della mancanza di un luogo attrezzato ad accoglierli. Nel mentre e più precisamente per 30 ore senza interruzione centinaia di motorini hanno girato per le vie del paese, nel campo sportivo e nell’area naturale protetta Bric Montariolo. La cittadinanza è stata informata solo parzialmente e tardivamente dell’imminente evento. Per le vie di Pecetto è stato affisso dagli organizzatori un volantino il cui testo riporto integralmente: All’attenzione dei cittadini di Pecetto. Si comunica che l’associazione “La Fenice” in collaborazione con “La Monferraglia” di Casale Monferrato, il giorno 24 Maggio dalle ore 8 fino alle 16 organizza un raduno di motorini “ciao” al centro sportivo di Pecetto. Chiede scusa anticipatamente per il disagio che si potrebbe venire a creare. La Fenice. Tuttavia, come si legge sul sito internet monferraglia.it, l’iniziativa era prevista da tempo nei giorni di sabato e domenica. Inoltre, secondo quanto riferitoci dall’amministrazione comunale, l’autorizzazione data agli organizzatori dal Comune era solo per la giornata di domenica dalle ore 8 alle ore 16. 
La massiva concentrazione di ciclomotori ha fatto si che dopo poche ore l’aria del Paese sia diventata irrespirabile e satura di emissioni inquinanti mentre il rumore prodotto in modo continuativo, anche a tarda notte e nelle prime ore del mattino, ha cancellato ogni traccia di pace e tranquillità da Pecetto. Sia l’inquinamento acustico che quello atmosferico a tali livelli hanno violato i diritti dei cittadini, degli animali e dell’ambiente circostante. 
L’area naturale protetta del Bric Montariolo, anch’essa coinvolta, fa parte del Parco fluviale del Po e dell’Orba abbracciando il nostro Paese e confinando con il campo sportivo scelto come base di partenza per l’evento. Proprio nel corrente mese all’interno della riserva Bric Montariolo sono stati organizzati due eventi di interesse naturalistico: il 3 maggio “Il bosco degli scoiattoli: passeggiata naturalistica nel bosco alla scoperta dello scoiattolo rosso con laboratorio per i più piccoli”, il 16 maggio Festival delle Orchidee Spontanee nell’ambito di Riso e Rose in Monferrato. All’interno dell’area protetta vivono oltre agli scoiattoli molte specie rapaci (falco pecchiaiolo, falco pellegrino, l’albanella reale, gufi e civette), serpenti, falene ed inoltre numerose orchidee selvatiche di estremo interesse naturalistico. Tutto ciò ha fatto si che nel giugno 2012 tale area sia stata riconosciuta, dalla Regione Piemonte in osservanza di quanto previsto a livello Comunitario, come SIC (sito di importanza comunitaria). 
Mi chiedo se una manifestazione, che prevede una tale partecipazione di mezzi motorizzati dichiaratamente molto inquinanti (si tratta di vecchi ciclomotori a due tempi), la sosta di centinaia di camper/tende in una zona non adibita a campeggio, sia compatibile con un’area naturale protetta. Il disturbo della quiete pubblica ha interessato abitanti del Paese e gli anziani della casa di riposo nelle cui vicinanze è stata istituita una “zona del silenzio” al fine di rispettare le loro esigenze. Durante l’anno a Pecetto non mancano le iniziative ludico/ricreative e culturali che nel rispetto di tutti vedono una vasta partecipazione: gare podistiche, di mountain bike, olimpiadi dei bambini, ecc… 
Porto alla Vostra attenzione quanto accaduto nella speranza che tali eventi non si ripetano più e che Pecetto e il suo territorio vengano considerati meritevoli di essere tutelati e protetti. Infine vorrei sensibilizzare chi si trova a dover decidere quali eventi autorizzare o meno a prestare la massima attenzione al tipo di iniziative proposte valutando i benefici che esse possono portare alla collettività e anteporre sempre i diritti dei cittadini e del Paese al resto, non dimenticando di monitorare lo svolgimento delle manifestazioni e il rispetto delle regole. 

Cordiali saluti,

Irene Todarello