Scuola e Università
La mafia non la vogliamo
Egidio Lapenta
Il 21 marzo con LIBERA.
Un urlo di orgoglio si alza su Torino, incessante, ossessivo, che spezza il silenzio nelle vie del centro: La mafia non la vogliamo. È questo che urlano i tantissimi giovani di tutta la regione riuniti a Torino per ricordare le vittime innocenti delle mafie. Il 21 marzo 2016 a Torino, come in tantissime città italiane, si è svolta una manifestazione organizzata da Libera, associazione che dal 1995 si occupa di lotta alle mafie e di legalità. Prima di giungere in piazza Carignano, dove verranno letti i nomi delle vittime di mano mafiosa, si sviluppa un corteo. Siamo tanti, diversi tra noi, da tutte le città ed i paesi del Piemonte. Un corteo multiculturale, multietnico, multireligioso, ma siamo tutti uniti in un fronte comune: la lotta alla mafia che, come diceva l'eroico magistrato Giovanni Falcone, deve soprattutto essere un movimento culturale, perché solo con la cultura si può sconfiggere l'ignoranza del sistema mafioso. Ad un tratto un ragazzo urla il nome di una vittima e tutti rispondono: è vivo e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai. Avviene la stessa cosa per molti altri nomi, fino a quando cominciamo a cantare strofe di canzoni come: I cento passi, dedicata all'attivista Peppino Impastato giustiziato da Cosa Nostra o Bella ciao, canzone di libertà, sempre adatta quando si tratta di combattere la criminalità. Mentre cantiamo vediamo di fronte a noi le bandiere colorate di Libera ed i cartelli con i volti di eroi che lottarono contro la mafia, il cui sguardo sembra reale e acceso, come se si compiacessero nel vedere questo spettacolo. L'obiettivo di questi Uomini non fu quello di sconfiggere le mafie, ma quello di trasmettere alle nuove generazioni esempi di coraggio, onestà, vita. Il loro sogno fu quello di veder vivere nei giovani i propri ideali, di veder camminare le loro idee sulle gambe di altri. Terminato il corte arriviamo in piazza Carignano dove, dopo l'introduzione del sindaco torinese Piero Fassino, vengono letti i 900 nomi delle vittime innocenti di mafia. La lettura è accompagnata da una melodia malinconica. Nonostante il sole caldo batta sulla piazza, viene la pelle d'oca. 900 persone innocenti sterminate non solo dalla mafia, ma dall'indifferenza, dall'omertà di chi abbassa la testa per paura. Terminata l'intensa lettura, sul maxischermo compare un'altra piazza gremita, quella di Messina, dove è presente un ospite d'eccezione, don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. Egli tiene un discorso carico di significato, in cui afferma che chi vive schiacciato dalla paura e dai soprusi non è libero, e per questo vanno creati ponti di libertà e di inclusione, perché dove vi è inclusione, vi è democrazia. Ogni volta che osserva la numerosa folla, Ciotti esclama: Che meraviglia!. Infatti è meraviglioso vedere tanti ragazzi e ragazze assetati di giustizia, legalità, onestà. Il fondatore di Libera ha poi aggiunto che un'arma forte per vincere è la memoria, dal momento che solo guardando al passato si può migliorare il futuro. Al termine della manifestazione mi è stato chiesto come mai Ciotti non avesse timore di parlare così coraggiosamente; la risposta è semplice ed è nelle parole di Paolo Borsellino: chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.
22/03/2016 21:56:54
18.10.2017
Renzo Penna
Non so da quale fonte il
magnifico rettore Cesare Emanuel abbia ricavato l’informazione che per
l’autonomia dell’Università del Piemonte Orientale sia stata decisivo
l’incontro di un gruppo di parlamentari di Alessandria, Vercelli e Novara, i
quali “strinsero un patto in un’osteria romana”. Avendo seguito...
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08.04.2017
Dario Fornaro
Affermazione forte, concetto
scultoreo. Non si fa tuttavia questione di condividere o meno il drammatico
assunto, anche se qualche sospetto in positivo resta in campo. Non è questo il
punto – qui almeno – bensì l’opportunità o l’urgenza di interrogarsi sulla
scomparsa dalla scena polemica, sempre ricca...
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10.03.2017
Elvio Bombonato
Approvo totalmente quanto afferma Salvator Ragonesi (Città futura) sul valore di Croce quale
storico, teorico di storiografia (la storia
è sempre contemporanea: fulminante indiscutibile definizione), l’erudito,
definito da Contini “atleta della cultura” ricercatore instancabile di testi
ignoti (penso...
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05.03.2017
Dario Fornaro
Da un buon mese la “lettera
al governo” di 600 tra docenti e accademici vari, preoccupati , per non dire
angosciati, dello stato in cui versa mediamente la padronanza della lingua
italiana presso i vari ordini e gradi della scuola nazionale, tiene banco sulla
stampa. Non trattandosi, almeno in prima...
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19.02.2017
Elvio Bombonato
Mi
riallaccio al saggio di Patrizia Nosengo, docente di storia e filosofia al
liceo scientifico Galilei, allieva di Norberto Bobbio a Torino, “La scuola giù per terra: perché gli
universitari italiani non sanno scrivere correttamente”. Prima osservazione: è verissimo, ma
chi: gli studenti o i docenti?...
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09.02.2017
Patrizia Nosengo
Risale a pochi giorni fa la lettera aperta
che seicento tra docenti universitari,
accademici della Crusca e intellettuali hanno inviato al Governo e al Parlamento,
per richiedere “interventi urgenti”, capaci di rimediare alle gravissime lacune
in grammatica, sintassi e lessico riscontrabili in modo...
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22.09.2016
Elvio Bombonato
Prendo spunto dall'ineccepibile considerazione di Carlo Emanuele Morando
"Maturità, valanghe di 100 e lode nelle scuole del Sud: vi pare
normale?", pubblicato sul Corriere Alessandrino del 22/9/16.
Premetto che le regioni meridionali hanno prodotto eccellenti studiosi,
ricercatori e docenti universitari...
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07.09.2016
Salvatore Ragonesi
.... Nella ricorrenza dei 125 anni dalla pubblicazione della prima edizione ufficiale di “Myricae” ( luglio 1891).Sono trascorsi cinque lustri dall’anno di grazia 1991, quando a Massa e altrove si è voluta ricordare solennemente la ricorrenza dei cento anni dalla pubblicazione della prima edizione ufficiale...
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24.07.2016
Elvio Bombonato
Condivido pienamente le allarmate preoccupazioni espresse dai
Sindacati scuola di Alessandria nel loro Comunicato unanime del 22/7/2016, in
cui illustrano i pericoli insiti nella chiamata diretta dei docenti da parte
dei presidi, sia per l’incontrollabile discrezionalità, sia per la valanga di ricorsi...
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22.07.2016
Maria Luisa Jori
Stiamo
assistendo purtroppo alla nascita di una
dittatura, secondo schemi visti nel secolo scorso, proprio in un Paese che fino
a ieri chiedeva di essere accolto nella
democratica Unione europea. Emerge infatti in modo rilevante come Erdogan per assicurarsi un potere assoluto, indiscusso e
permanente...
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Segnali
Alessandro
Gassman e Marco Giallini sul grande schermo
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Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato
Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
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Segnaliamo un articolo comparso sulla rivista economiaepolitica.it in cui si sostiene
la tesi che le...
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Segnaliamo un interessantissimo articolo di Rosa Canelli e Riccardo Realfonzo sulla crescente disuguaglianza...
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Il Forum dei
Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro
Tecnico-Scientifico...
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Segnaliamo un interessantissimo articolo del prof. Felice Roberto Pizzuti docente di
Politica Economica...
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I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018
Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di
attività,...
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Stephen Jay Gould
Alessandro Ottaviani
Scienza
Ediesse 2012
Pag. 216 euro 12
New York, 10 settembre...
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Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista
online economiaepolitica
http://www.economiaepolitica.it/lavoro-e-diritti/diritti/scuola-sanita-e-servizi-pubblici/servizio-sanitario-nazionale-a-prezzo-regionale-il-paradosso-del-ticket/...
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Segnaliamo, come contributo alla discussione, un
interessante articolo comparso sul sito “Le Scienze.it”
Link:...
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Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il
suo nuovo progetto per il 2018: le celebrazioni...
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Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista
online economiaepolitica
http://www.economiaepolitica.it/politiche-economiche/europa-e-mondo/la-ripresa-e-lo-spettro-dellausterita-competitiva/...
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DA OGGI IN RETE 2500
SCHEDE SU LUOGHI, MONUMENTI E PERSONAGGI
A conclusione di un intenso lavoro, avviato...
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Segnaliamo il libro di Agostino Spataro, collaboratore di Cittàfutura su un argomento sempre di estrema...
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