Associazione Città Futura - Logo
Scuola e Università
La libertà di insegnamento è la minaccia più temuta da un dittatore
Maria Luisa Jori

  Stiamo assistendo  purtroppo alla nascita di una dittatura, secondo schemi visti nel secolo scorso, proprio in un Paese che fino a ieri chiedeva di essere  accolto nella democratica Unione europea. Emerge infatti  in modo rilevante come Erdogan per  assicurarsi un potere assoluto, indiscusso e permanente  in Turchia  abbia  prima di tutto agito  contro la libertà  di ogni insegnamento ed educazione,  seguendo l’esempio dei totalitarismi  novecenteschi.  Subito sono stati da lui sospesi  migliaia di  insegnanti, docenti e presidi delle università, proibiti viaggi all’estero degli intellettuali. Ma  è stata anche controllata e selezionata, tramite epurazione,  ogni altra istituzione   con funzioni educative(sia dirette sia collaterali), quali le scuole militari e  i centri religiosi.  

   Questo tipo di intervento  finalizzato a  evitare  la  formazione, l’informazione  e l’alimentazione dello spirito critico nei cittadini    deve far riflettere chi ha a cuore la democrazia. In Italia per esempio deve riportare in primo piano l’importanza prioritaria della scuola e degli insegnanti, in quanto baluardi della vita democratica del nostro Paese.  Tale evidenza, accentuata proprio dai tragici eventi ai quali assistiamo, dovrebbe comportare un aumento dell’attenzione anche finanziaria nei confronti del settore dell’istruzione, della educazione culturale e della ricerca scientifica.

   Per questi motivi, anche se la Turchia non fa parte con noi della UE, non dobbiamo tollerare in silenzio  l’epurazione degli  insegnanti turchi.    Il Cidi di Torino e le altre associazioni piemontesi della scuola hanno   prodotto quindi il seguente documento da sottoporre a firme di adesione:

APPELLO PER LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA E DELLE LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO NELLE SCUOLE E NELLE UNIVERSITA’DELLA TURCHIA

Apprendiamo dagli organi di stampa italiani che: … “Il ministero dell'Educazione turco ha annunciato di aver sospeso 15.200 dipendenti, in prevalenza insegnanti, mentre Il Consiglio per l'alta educazione (Yok), organo costituzionale responsabile della supervisione delle università turche, ha chiesto le dimissioni dei 1.577 rettori. Tra questi, 1.176 sono di università pubbliche e il resto di fondazioni universitarie.” (Ansa.it 19. 7.2016)Appare purtroppo chiaro che in Turchia si stanno “epurando” e cacciando dai loro posti di lavoro, migliaia di insegnanti delle scuole pubbliche e centinaia di docenti e tutti i rettori delle Università statali, sulla base di liste di proscrizione, evidentemente già predisposte, dagli organi di governo di quella nazione. Certamente significativo è anche la presa di posizione della Presidenza turca per gli Affari religiosi (Diyanet), massima autorità islamica che dipende dallo Stato “… che ha annunciato di aver allontanato 492 dipendenti - tra cui imam e docenti di religione - per il sospetto di legami con la rete di Gulen, autorità religiosa islamica residente negli USA e rivale politico di Erdogan (Ansa.it 19. 7.2016)

Siamo profondamente indignati nei confronti delle istituzioni europee e occidentali che nel condannare giustamente il tentativo golpista, non hanno finora saputo reagire adeguatamente di fronte a questi violenti, vili e antidemocratici comportamenti del governo turco, limitandosi per ora a un importante anche se generico, richiamo alla opportunità che non venga ripristinata in quel Paese, la pena di morte per gli oppositori.

Scuola e istruzione sono strumenti fondamentali dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni, e il sistema scolastico pubblico della Turchia è stato finora uno dei presidi fondamentali per l’educazione alla cittadinanza democratica, al rispetto della convivenza civile e del pluralismo delle idee. E’ evidente a tutti che molti insegnanti delle scuole e università turche non sono stati finora disposti a rinunciare a questi principi educativi, il cui valore formativo viene contestato, anche violentemente da vecchi e nuovi integralismi e assolutismi religiosi, culturali, e politici.

Gli insegnanti e i dirigenti scolastici delle Associazioni piemontesi della Scuola aderenti al “Forum regionale per l’Educazione e la Scuola”, chiedono che i cittadini e le Istituzioni torinesi, piemontesi si facciano tramite del messaggio di condanna forte e chiaro nei confronti di quanto sta succedendo in quel Paese e in particolare nella scuola , nella università e nei centri della ricerca, e invitano le autorità europee a richiedere l’immediato ripristino delle condizioni di agibilità democratica e, di libertà dell’ insegnamento e della cultura nella scuola e nell’Università della Turchia.

 Torino 19. 7. 2016

22/07/2016 15:33:06
comments powered by Disqus
18.10.2017
Renzo Penna
Non so da quale fonte il magnifico rettore Cesare Emanuel abbia ricavato l’informazione che per l’autonomia dell’Università del Piemonte Orientale sia stata decisivo l’incontro di un gruppo di parlamentari di Alessandria, Vercelli e Novara, i quali “strinsero un patto in un’osteria romana”. Avendo seguito...
 
08.04.2017
Dario Fornaro
Affermazione forte, concetto scultoreo. Non si fa tuttavia questione di condividere o meno il drammatico assunto, anche se qualche sospetto in positivo resta in campo. Non è questo il punto – qui almeno – bensì l’opportunità o l’urgenza di interrogarsi sulla scomparsa dalla scena polemica, sempre ricca...
10.03.2017
Elvio Bombonato
Approvo totalmente quanto afferma Salvator Ragonesi (Città futura) sul valore di Croce quale storico, teorico di storiografia (la storia è sempre contemporanea: fulminante indiscutibile definizione), l’erudito, definito da Contini “atleta della cultura” ricercatore instancabile di testi ignoti (penso...
 
05.03.2017
Dario Fornaro
Da un buon mese la “lettera al governo” di 600 tra docenti e accademici vari, preoccupati , per non dire angosciati, dello stato in cui versa mediamente la padronanza della lingua italiana presso i vari ordini e gradi della scuola nazionale, tiene banco sulla stampa. Non trattandosi, almeno in prima...
19.02.2017
Elvio Bombonato
Mi riallaccio al saggio di Patrizia Nosengo, docente di storia e filosofia al liceo scientifico Galilei, allieva di Norberto Bobbio a Torino, “La scuola giù per terra: perché gli universitari italiani non sanno scrivere correttamente”. Prima osservazione: è verissimo, ma chi: gli studenti o i docenti?...
 
09.02.2017
Patrizia Nosengo
Risale a pochi giorni fa la lettera aperta che seicento tra docenti universitari, accademici della Crusca e intellettuali hanno inviato al Governo e al Parlamento, per richiedere “interventi urgenti”, capaci di rimediare alle gravissime lacune in grammatica, sintassi e lessico riscontrabili in modo...
22.09.2016
Elvio Bombonato
Prendo spunto dall'ineccepibile considerazione di Carlo Emanuele Morando "Maturità, valanghe di 100 e lode nelle scuole del Sud: vi pare normale?", pubblicato sul Corriere Alessandrino del 22/9/16. Premetto che le regioni meridionali hanno prodotto eccellenti studiosi, ricercatori e docenti universitari...
 
07.09.2016
Salvatore Ragonesi
.... Nella ricorrenza dei 125 anni dalla pubblicazione della prima edizione ufficiale di “Myricae” ( luglio 1891).Sono trascorsi cinque lustri dall’anno di grazia 1991, quando a Massa e altrove si è voluta ricordare solennemente la ricorrenza dei cento anni dalla pubblicazione della prima edizione ufficiale...
24.07.2016
Elvio Bombonato
Condivido pienamente le allarmate preoccupazioni espresse dai Sindacati scuola di Alessandria nel loro Comunicato unanime del 22/7/2016, in cui illustrano i pericoli insiti nella chiamata diretta dei docenti da parte dei presidi, sia per l’incontrollabile discrezionalità, sia per la valanga di ricorsi...
 
22.07.2016
Maria Luisa Jori
Stiamo assistendo purtroppo alla nascita di una dittatura, secondo schemi visti nel secolo scorso, proprio in un Paese che fino a ieri chiedeva di essere accolto nella democratica Unione europea. Emerge infatti in modo rilevante come Erdogan per assicurarsi un potere assoluto, indiscusso e permanente...
Segnali
Alessandro Gassman e Marco Giallini sul grande schermo ...
Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
Segnaliamo un articolo comparso sulla rivista economiaepolitica.it in cui si sostiene la tesi che le...
Segnaliamo un interessantissimo articolo di Rosa Canelli e Riccardo Realfonzo sulla crescente disuguaglianza...
Il Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro Tecnico-Scientifico...
Segnaliamo un interessantissimo articolo del prof. Felice Roberto Pizzuti docente di Politica Economica...
I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018 Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di attività,...
Stephen Jay Gould Alessandro Ottaviani Scienza Ediesse 2012 Pag. 216 euro 12​ New York, 10 settembre...
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista online economiaepolitica http://www.economiaepolitica.it/lavoro-e-diritti/diritti/scuola-sanita-e-servizi-pubblici/servizio-sanitario-nazionale-a-prezzo-regionale-il-paradosso-del-ticket/...
Segnaliamo, come contributo alla discussione, un interessante articolo comparso sul sito “Le Scienze.it” Link:...
Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il suo nuovo progetto per il 2018: le celebrazioni...
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista online economiaepolitica http://www.economiaepolitica.it/politiche-economiche/europa-e-mondo/la-ripresa-e-lo-spettro-dellausterita-competitiva/...
DA OGGI IN RETE 2500 SCHEDE SU LUOGHI, MONUMENTI E PERSONAGGI A conclusione di un intenso lavoro, avviato...
Segnaliamo il libro di Agostino Spataro, collaboratore di Cittàfutura su un argomento sempre di estrema...
Memoria Pietro Ingrao Politica Ediesse 2017 Pag. 225 euro 15 Ha vissuto cent’anni Pietro Ingrao...
News dai media nazionali:
Ultime Notizie
facebook
"Citta` Futura on-line" è la testata giornalistica dell`associazione Citta` Futura registrata 
in data 20 gennaio 2012 con atto n°1 presso il Registro della Stampa del Tribunale di Alessandria.
Redazione Mobile:  +39.3351020361 (SMS e MMS)  - Email: cittafutura.al@gmail.com 

Oltre le informazioni. Opinione ed approfondimento.