Libri
Leonardo Caffo. "La vita di ogni giorno"
Francesco Roat
Il saggio di Leonardo Caffo, La vita di ogni giorno ‒ recentemente
edito da Einaudi ‒, ha un sottotitolo impegnativo: Cinque lezioni di filosofia per imparare a stare al mondo. Non a
caso l’incipit del testo è già tutto un programma, in quanto l’autore si/ci
chiede: “In che modo, se ce n’è uno, un libro di filosofia può dire qualcosa di
non retorico o teorico sul mondo?ˮ. Detto con altre parole, la riflessione
filosofica è davvero in grado di modificare il nostro modo di porci nei confronti
di cose, accadimenti, difficoltà? L’interrogativo ‒ o la domanda retorica ‒
implica però da parte di Caffo una risposta positiva; altrimenti non avrebbe
senso alcuno aver scritto questa serie essenziale di lezioni/questioni
riguardanti l’etica, l’estetica, l’ontologia, il linguaggio e la logica, ed
infine il futuro.
D’altronde sin dal tempo dei
primi amanti della sapienza,
d’origine greca, i filosofi non si limitarono alla mera speculazione ma
cercarono di fornire delle strategie grazie alle quali gli uomini avrebbero dovuto
poter condurre al meglio la loro esistenza. Anche per il nostro autore, dunque,
il problema principale è come stare al mondo in modo ottimale, comportandoci
non in maniera conformistica o pedestre, ma adottando uno stile di vita/pensiero
alternativo rispetto alle condotte/opinioni fatte proprie da chi tende a non interrogarsi
su di sé, né a mettere in discussione la società e la realtà in cui è immerso.
Nume tutelare di questo itinerario filosofico non poteva essere che Ludwig Wittgenstein,
più volte citato nel libro, secondo il quale non esiste certo un metodo
filosofico, ma appena una serie di metodi, da lui chiamati con terminologia
sanitaria: differenti terapie, da
utilizzare per prendersi cura di quella malattia che è poi la vita di ognuno:
destinata a concludersi fatalmente con la morte.
L’intento di Caffo, comunque, è
di rivolgersi a tutti e non solo agli addetti ai lavori. Così, iniziando a
parlare del tema etica, egli parte con l’esame di una situazione concreta
d’estrema emblematicità, interrogandosi sul come e sul perché noi, di solito,
tendiamo ad assumere un atteggiamento altruistico o d’attenzione nei confronti
altrui se, ad esempio, ci capita di imbatterci in una persona vittima d’un
incidente stradale. Osservare che il comportarsi da buoni samaritani esprime
una condotta filantropica all’insegna della morale, secondo il nostro autore dice
ben poco o rischia di farci impantanare in una teorizzazione la quale,
analizzando le ragioni per cui l’uomo eticamente si comporta o dovrebbe
comportarsi in un determinato modo, non ci spiega il motivo per cui, in pratica,
abbiamo aiutato la persona ferita.
Motivo strettamente legato, al di
là di ogni dato culturale, al nostro biologico (ancor prima che psicologico)
sentirci parte d’una comunità di esseri viventi interdipendenti. In parole
povere: quando scatta in noi il sollecito istinto
a soccorrere l’altro, ciò non è dovuto ad alcuna adesione teorica a questa o
quella norma morale, ma a una spontanea empatia, che solo a posteriori i filosofi
tradurranno in codice etico.
Le seconda lezione tratta
dell’estetica o, per esser più precisi, di ciò che chiamiamo arte. E qui Caffo
ne fornisce innanzitutto una definizione originale, intendendo per artistico
ogni prodotto creativo capace non già banalmente di imitare, bensì di
“anticipare strutture di vita”. Altro che arte come bellezza o amenità
consimili. Seconda considerazione essenziale è quella secondo cui il linguaggio
utilizzato dall’arte è altro da quello della ragione/logica; un linguaggio
metaforico, immaginifico, allusivo, e – appunto – anticipatore di istanze a
venire.
Più complessa la terza lezione:
quella relativa all’ontologia ovvero alla cosiddetta scienza dell’essere; anche
se l’autore cerca di semplificare l’ardua tematica, utilizzando un linguaggio
terso e semplice ma puntuale. Centrale e centrata una delle prime
considerazioni. Perché mai ‒ si/ci chiede infatti più o meno in questi termini
il Nostro ‒ se vogliamo conoscere cosa sia l’essere del mondo o l’esistenza,
non ci rivolgiamo alla scienza piuttosto che alla filosofia? Bella domanda, a
cui Caffo risponde osservando che qualsivoglia descrizione o equazione
scientifica: “è sempre una descrizione di qualcosa, e mai quello stesso
qualcosa”. Per non scordare il fatto che ciò che possiamo dire d’un qualsiasi
oggetto indagato è strettamente connesso al soggetto indagante e dipende dal
linguaggio nonché dai dispositivi che questi impiega nell’indagine. In ogni
caso l’ontologia ci insegna due cose fondamentali: a misurarci col limite di
ogni umana conoscenza e a osservare con meraviglia e stupore (gli antichi
filosofi greci avrebbero parlato di thaumazein)
quei miracoli costituiti dalla vita e dalla vastità/varietà dell’universo.
Strettamente legata alle terza
lezione è la quarta, intorno a linguaggio e logica. Per dare un esempio delle
osservazioni/sollecitazioni qui proposte, basterà – a mio avviso – la presa
d’atto che: “Il linguaggio non è la casa, ma la gabbia dell’essere, perché le
descrizioni sono sempre imprecise rispetto all’immensità dei fenomeni che
osserviamo”. Oltre all’umiltà di ammettere come: “il linguaggio non può
giungere fuori di sé, non può avere una comprensione esteriore di se stesso con
i medesimi strumenti che utilizza quotidianamente per orientarsi nel proprio
territorio”. Tale aspetto paradossale è ciò che Lacan chiama cerchio chiuso, da cui non è dato
evadere.
Infine l’ultima lezione,
all’insegna del futuro, che, se non si vuole ricalchi il passato, avrà ancora e
sempre bisogno della filosofia quale interrogazione, riformulazione e messa in
discussione perenne di status quo,
valori, conoscenze acquisite, verità ritenute indiscutibili o definitive, e chi
più ne ha ne metta. Filosofia, insomma, come inesausta fonte di interrogativi,
spunti critici e slanci utopici, a cui sarà sempre necessario abbeverarci per placare
la nostra sete di conoscenza.
12/10/2016 09:36:25
16.11.2017
Giacomo Gabbuti
Su segnalazione di Renzo Penna pubblichiamo la recensione recensione del libro di Marta Fana: "Non è lavoro è sfruttamento"Di libri come “Non è lavoro è sfruttamento”di Marta Fana si dovrebbe dire, sicuramente, che sono utili. In poche,
agevoli pagine, non appesantite da note o apparato bibliografico...
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15.10.2017
Marta Fana
Su segnalazione di Renzo Penna pubblichiamo la presentazione del libro “Non è lavoro è sfruttamento” tratto dal sito: www.laterza.it«Io non ho tradito, io mi sento tradito» sono le parole di
un ragazzo, appena trentenne, che decide di abbandonarsi al suicidio
denunciando una condizione di precarietà,...
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21.07.2017
Nuccio Lodato
«E ovunque si dilatava e si spargeva
una profonda musica,
che stringeva il cuore. Io sapevo,
pur senza afferrarne un senso e senza
comprender nulla,
sapevo una cosa sola, che quella era la
morte».
Hugo von
Hoffmannsthal, Erlebnis (1892,
trad. Claudio Magris)
«La cosa peggiore nella morte...
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18.07.2017
Nuccio Lodato
«Mia madre si sporse fuori con tutto il busto e si mise a gridare a voce
alta e stridula: "Figlio mio, tu giochi, giochi e tuo padre è morto. Tuo padre è
morto! Tuo padre è morto!».
«È come se dalla morte improvvisa di mio padre io fossi
rimasto lo stesso. La morte, che si annida in me da allora,...
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17.07.2017
Franco Livorsi
Vorrei fare alcune osservazioni sull’opera
di Martin Heidegger (1889-1976) “Contributi
alla filosofia (Dall’evento)” scritta nel 1936/1938, ma edita postuma nel
1989/1994 a cura di F. W. Von Herrmann, tradotta in italiano e prefata da
Franco Volpi (Adelphi, Milano, 2007, pagg. 497, E. 60). Il libro...
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01.04.2017
Salvatore Ragonesi
La novità letteraria di “Conversazione
in Sicilia”.
Elio Vittorini (Siracusa, 23
luglio 1908 – Milano, 12 febbraio 1966) è uno degli intellettuali italiani più
vivaci e uno degli scrittori più impegnati nella revisione e ridefinizione del realismo nell’arte ed in
letteratura. Egli ridefinisce inoltre...
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27.03.2017
Patrizia Gioia
Qualche volta accade che , nonostante tutte le circostanze del momento siano
contrarie, c'è un sentire profondo che persiste, incalza e vuole vita.
Chi scrive come me sa di che sta parlando; potremmo chiamarlo
"ispirazione", senza per questo pretendere d'essere"ispirati da
spiriti divini" , ma nel...
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28.02.2017
Patrizia Gioia
“Oh
Dio mio!” di Anat Gov (Edizioni Giuntina,2016). Si tratta di un centinaio
di pagine, per un tema ironico e inquietante: “Dio dallo psicanalista”, scelta
non certo casuale nel libro di una psicanalista, donna ebrea e americana.
Anat Gov è l'autrice di questo
divertente e profondo dialogo a due,...
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02.01.2017
Renzo Penna
Il Museo Etnografico della Gambarina - piazza Gambarina, Alessandria - organizza domenica 15 gennaio 2017, ore 16,30, la presentazione del libro: "Vittime Dimenticate - Testimonianze dei bombardamenti amglo-americani (1940-1945)". L'incontro sarà introdotto e coordinato dal giornalista Alberto Ballerino....
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24.10.2016
Marco Candida
Fine dei giochiAshur posa la suola del sandalo sul terriccio
giallastro e stoppa il monopattino. Il piede sinistro è rimasto sulla pedana.
Le braccia sono tese, le manine strette attorno al manubrio di plastica. Per un
momento, mentre solleva il capo sentendo l’aria calda delle quattro del
pomeriggio...
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Segnali
Alessandro
Gassman e Marco Giallini sul grande schermo
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Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato
Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
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Segnaliamo un articolo comparso sulla rivista economiaepolitica.it in cui si sostiene
la tesi che le...
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Segnaliamo un interessantissimo articolo di Rosa Canelli e Riccardo Realfonzo sulla crescente disuguaglianza...
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Il Forum dei
Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro
Tecnico-Scientifico...
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Segnaliamo un interessantissimo articolo del prof. Felice Roberto Pizzuti docente di
Politica Economica...
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I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018
Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di
attività,...
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Stephen Jay Gould
Alessandro Ottaviani
Scienza
Ediesse 2012
Pag. 216 euro 12
New York, 10 settembre...
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Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista
online economiaepolitica
http://www.economiaepolitica.it/lavoro-e-diritti/diritti/scuola-sanita-e-servizi-pubblici/servizio-sanitario-nazionale-a-prezzo-regionale-il-paradosso-del-ticket/...
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Segnaliamo, come contributo alla discussione, un
interessante articolo comparso sul sito “Le Scienze.it”
Link:...
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Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il
suo nuovo progetto per il 2018: le celebrazioni...
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Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista
online economiaepolitica
http://www.economiaepolitica.it/politiche-economiche/europa-e-mondo/la-ripresa-e-lo-spettro-dellausterita-competitiva/...
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DA OGGI IN RETE 2500
SCHEDE SU LUOGHI, MONUMENTI E PERSONAGGI
A conclusione di un intenso lavoro, avviato...
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Segnaliamo il libro di Agostino Spataro, collaboratore di Cittàfutura su un argomento sempre di estrema...
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Memoria
Pietro Ingrao
Politica Ediesse 2017
Pag. 225 euro 15
Ha vissuto cent’anni Pietro Ingrao...
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