Un ritorno che fa tenerezza. I "Verdi"
Non sappiamo, noi della Redazione, se qualcuno di Voi conosce direttamente Beppe Marasso, settantenne albese, icona del movimento ambientalista e per la pace... Bene. Il testo che segue sembra partorito dallo stesso tipo di figura politica, che sbaglieremmo ad etichettare "fuori dal tempo". Leggete con calma, meditate, sorseggiate parola per parola come un buon Nebbiolo ... e vedrete che - a confronto con quel che ci è propinato un po' da tutti - ne uscirà vincitore. Una "vittoria di Pirro", forse... una "vittoria della ragione"... di sicuro. Ma accomodatevi e, dopo un buon grissino "stira'"...iniziate a sorseggiare...
...
Da poco più di due mesi un gruppo di Verdi piemontesi
si incontrano per affrontare un lavoro di analisi sullo stato dell’ambiente, il
suo rapporto con la società contemporanea e il ruolo di cittadinanza attiva.
I risultati di tale lavoro confermano un pensiero diffuso di impotenza e di
sconforto, ma anche di volontà di riaffermare principi e azioni utili.
Abbiamo assistito negli ultimi decenni all’avvento
della globalizzazione voluta dai mercati e dalla finanza con la conseguente
devastazione dei territori dal suolo all’aria, fino alla mercificazione
dell’uomo e del mondo vivente.
All’interno di questo desolante quadro internazionale
non sono andate certamente meglio al livello locale tutto ciò che riguarda la
sfera socio-economica degli individui e delle comunità dell’ambiente urbano e
rurale, l’inarrestabile abbandono delle
campagne, che fa seguito alla totale voluta mancanza di sane politiche
rurali, l’innovazione tecnologica
concepita come attrice dell’ottimizzazione della forza lavoro, il
trasferimento di gran parte della produzione verso stati “emergenti”, hanno trascinato le nostre comunità in una crisi che
possiamo definire conclamata.
Non abbiamo più tempo da perdere, stiamo morendo di inquinamento e l’uomo è l’unico responsabile di tutto
ciò, dobbiamo far cambiare rotta
allo stile e comportamento di vita di ogni cittadino nel modo più semplice
ed economicamente sostenibile.
Per affrontare l’emergenza ambientale, sociale,
dell’economia e del lavoro, il Coordinamento
Regionale dei Verdi Ecologisti e Civici, individuati i temi da affrontare
con urgenza impegno e determinazione, creando diverse azioni di aggregazione
sui seguenti temi:
1) Riconversione
industriale in Green Economy, ripristino delle ferrovie abbandonate e
incentivazione all’uso di questo mezzo, elettrificazione delle tratte non
ancora servite, ristrutturazione delle vecchie stazioni indirizzandole ad un uso
commerciale per lo sviluppo e la commercializzazione dei prodotti agricoli
locali a km 0. Trasformare quelli che comunemente sono erroneamente chiamati
rami secchi in una rete di assi per un
turismo regionale con la possibilità di raggiungere direttamente i produttori della campagna piemontese.
2) Ripristino
delle Incentivazioni alle energie rinnovabili, riduzione di tutte le centrali
a combustibili fossili, loro graduale smantellamento e, dove possibile, riconversione
ad eolico e solare (o altra forma di produzione energetica a impatto zero). In
questo quadro appare del tutto discutibile la tendenza in atto verso grandi
impianti di Teleriscaldamento con la concomitante tendenza alla privatizzazione
di tutti i servizi collegati all’energia.
3) Maggiori
controlli per una raccolta differenziata dei rifiuti, incentivando le
aziende che investono nella trasformazione strutturale per l’ecosostenibilità dei loro prodotti. Obiettivo da raggiungere “Zero rifiuti indifferenziati” nel più
breve tempo possibile. Discutibilissimo, pertanto, il recente Piano Rifiuti
Regionale che, ancora una volta, privilegia l’alimentazione degli impianti di
incenerimento/termovalorizzazione, non sostiene adeguatamente le politiche di
raccolta differenziata, amplia – addirittura – gli elenchi di prodotti di
scarto “speciali”, “tossico-nocivi”, “contaminati”, riportandone alcuni al
rango di “inerti o assimilati agli inerti”.
4) Inquinamento
dell’aria; le città sono sempre più soffocate dal traffico e
dall’inquinamento prodotto dai mezzi privati. Una svolta immediata e urgente va presa per cercare di emarginare e
ridurre il male assoluto del pianeta. La mobilità nelle città dovrà obbligatoriamente cambiare .
Quanto proposto nell’ultimo Piano Trasporti della Regione Piemonte ( http:// www.regione.piemonte.it/ trasporti/dwd/prl_ver_15dic09.pdf
) invece, tende a farne più un oggetto di studio e un’occasione di incarichi
che una seria e pronta proposta di intervento. Da subito le normative nazionali
e regionali dovrebbero puntare su un servizio pubblico di qualità, esteso sul
territorio, efficiente e alla portata di tutti, penalizzando il più possibile
il traffico privato, specie se non
motivato da ragioni specifiche. Lo stesso discorso, di velocizzazione e
capacità amministrativa, riguardo l’immediato passaggio dal trasporto merci “da
ruota a rotaia”, potenziando tutte le reti ferroviarie principali e minori.
Evitando, ovviamente, di rifugiarsi in progetti faraonici a grande impatto
ambientale e con dubbi (se non nulli) risultati economici effettivi (vedi
“Terzo Valico ferroviario GE-MI” o la tratta “AV-AC Torino – Lione”).
5) Affermazione
al diritto di respirare aria pulita e di alimentarsi con cibi sani e biologici,
al diritto di vivere in una città non più rumorosa e piena di auto, al diritto
di poter vivere la propria vita senza la paura di essere derubati, violentati o
uccisi, al diritto di poter lavorare e successivamente di vivere una pensione
con dignità e ad una età ragionevole.
6) Promozione
dell’Educazione Civica, di quella alla Mondialità e al Rispetto dell’Ambiente
nelle scuole, partendo dalle scuole materne. Rispetto per l’essere umano in
tutte le sue diversità: etniche, sessuali e caratteristiche fisiche. Rispetto per gli altri animali con
insegnamento delle varie forme di alimentazione: onnivora, vegetariana,
vegana con spiegazione delle motivazioni che conducono alla scelta,
dell’inutilità dell’uso di pellicce e della caccia. Rispetto per l’ambiente con educazione alla raccolta differenziata e
riflessioni sulle scelte energetiche. Integrazione alle lezioni di storia con
nozioni, principi e informazioni collegate all’insegnamento della nonviolenza, mettendo a confronto le
diverse riflessioni degli studenti; un’ipotesi su cui lavorare potrebbe essere
quella di creare un dibattito su “quale sarebbe stato il comportamento giusto
dei personaggi storici nelle diverse situazioni politiche se avessero applicato
il RISPETTO e la libertà dei popoli”.
7) Recupero
delle aree agricole incolte, delle cascine abbandonate, dei beni confiscati
alle mafie. Creazione di un organismo sociale no profit, per la formazione
di soggetti (cassa integrati, disoccupati, over 50 senza più una occupazione)
disposti a ricostruire il loro futuro nello sviluppo dell’agricoltura biologica
e biodinamica, per aiutare le aziende alla riconversione da zootecnica ad
agricole biologiche.
8) L'uomo non è
padrone delle altre specie animali, ma il custode del loro benessere. I Verdi si battono da sempre per la Vita in
tutte le sue forme, affinché questa non venga maltrattata, violentata,
seviziata o annullata. Eticamente indispensabile la promozione di
iniziative per una alimentazione senza uso di carne e derivati di altri
animali, promuovendo qualsiasi iniziativa che faccia valere i diritti degli
altri animali nel rispetto della legalità, dovrà essere approntata con forza e
determinazione, essere promotori di leggi e regolamenti comunali per affermare
questi diritti
9) Turismo
cultura e arte: La rivalutazione del territorio, lo studio di iniziative atte a
promuovere un turismo alternativo che coinvolga tutte quelle realtà del
territorio piemontese lontane dalle grandi città ma con bellezze
architettoniche, Chiese Romaniche, borghi, castelli medievali e paesaggi,
arricchiti da una splendida cornice enogastronomica. Il Monferrato, le
Langhe le colline del Canavese, i laghi, le montagne e i villaggi alpini sono
una base solida per lo sviluppo di un turismo alternativo e sostenibile, capace
di produrre ricchezza e lavoro per tutte quelle realtà ricettive sparse nel
nostro territorio piemontese, a tal scopo I Verdi dovranno promuovere la
realizzazione di un’agenzia regionale per il turismo “Green”, con uffici
territoriali provinciali, invitando gli organi amministrativi Regionali a
collaborare su progetti concreti per lo sviluppo di un turismo alternativo che
rivaluti le bellezze del nostro territorio.
10)
Progetto politico ed elettorale: Una commissione incaricata di studiare il progetto politico dei Verdi
Ecologisti e Civici si è costituita, ed ha il compito di redigere un progetto
politico da applicare e adattate per il Comune ove si svolgeranno delle
elezioni nella prossima primavera.
INIZIATIVE
Centrale
per la generazione di energia elettrica e di teleriscaldamento, alimentata a
metano all’interno dell’area ospedaliera di Asti e centrale per la generazione
di energia elettrica e di teleriscaldamento, alimentata a metano nel territorio
urbano di Alessandria (per 52 km complessivi)
I Verdi in difesa della salute dei cittadini, contrari
ad ogni forma di inquinamento dell’aria e contrari ad ogni forma di occupazione
del suolo per la realizzazione di industrie atte a generare energia da fonti
fossili, si oppongono alla realizzazione di una centrale per la produzione di
energia elettrica e di teleriscaldamento, da realizzarsi all’interno dell’area
ospedaliera di Asti e nel territorio urbano della città di Alessandria, da
parte di un’azienda privata con meri scopi commerciali.
Il coordinamento Regionale dei Verdi ha presentato un
documento ufficiale di opposizione, comunicato al Sindaco del comune di Asti
durante il consiglio comunale aperto del giorno 12 gennaio ore 20,00 Municipio
di Asti. Stessa cosa verrà fatta nel momento in cui verrà messa all’ordine del
giorno nel Consiglio Comunale di
Alessandria la “Proposta EGEA”.
Sterminio
delle nutrie nella provincia di Alessandria
Le nutrie sono cresciute di numero per colpa della
stupidità umana e dell'incapacità di fermare quegli allevatori senza scrupoli,
che per sbarazzarsi degli animali quando la loro pelliccia non era più
commercialmente appetibile, le hanno liberate sul territorio senza controllo.
Diciamo NO all'utilizzo delle armi. Diciamo Si per una ricollocazione degli
esemplari catturati in luoghi idonei per la loro sopravvivenza e con una
corretta campagna per il controllo delle nascite.
I Verdi si oppongono e organizzano nella giornata di
apertura della caccia alle nutrie una passeggiata ecologica per campi, lungo i
ruscelli e piccoli corsi d’acqua della provincia di Alessandria. Questa
iniziativa è una delle tante che si porteranno a termine al fine di scoraggiare
l’esercizio della caccia nel territorio regionale, sia dal punto di vista
amministrativo che di “presenza sul posto”.
Parcheggi
auto nel centro della città di Cuneo
Mentre in tutto il mondo si sta comprendendo che
occorre liberare le città dall'inquinamento da traffico privato, responsabile
di molte patologie respiratorie, tumorali e degenerative che colpiscono bambini
ed anziani, a Cuneo si vogliono costruire parcheggi sotterranei in centro
città, disfacendo una bella piazza centrale, con alberi di pregio.
Il coordinamento Regionale dei Verdi Ecologisti e
Civici affermando il diritto di respirare aria pulita al diritto di vivere in
una città non più rumorosa e piena di auto propone un documento da inviare al
sindaco nei prossimi giorni invitando a riflettere sulle alternative all’uso
dei mezzi privati diesel/benzina, principale causa del degrado e
dell’inquinamento dell’aria. Attività di sensibilizzazione e azione simili sono
previste nelle altre città del Piemonte (ad Alessandria nel momento della
formalizzazione del Piano Urbano Mobilità Sostenibile).
Ambiente
Urbano
Attivare
la microeconomia urbana. Creare rete d'impresa per difendere
l'artigianato e il commercio per diffondere i prodotti equosolidali e del
benessere psicofisico. Avviare processi di riqualificazione del tessuto
edilizio esistente in chiave ecologica.
In sintesi : (proprio per sottolineare l’importanza di
essere in tanti e di poter, comunque, far sentire la propria voce): Stop al
consumo dei suoli. Premiare i Condomini che sviluppano progettualità globale e
risparmio energetico. Promuovere gli Ecoborghi le isole pedonali di intere aree
urbane. Stop ai centri commerciali artificiali. Non usare l'auto
indiscriminatamente vuol dire favorire gli acquisti sotto casa, dare vita alla
città sana. Difendere i nostri mercati, le nostre botteghe artigianali e il
piccolo commercio. Limitare l'uso dell'auto
favorendo la mobilità pubblica e ciclabile. Convertire le autofficine in
ciclo officine. (e…anche se può sembrare un po’ retro’)….Diffondere la cultura
ambientalista.
Il Coordinamento Regionale del Piemonte dei "Verdi Ecologisti e Civici"