“Oh
Dio mio!” di Anat Gov (Edizioni Giuntina,2016). Si tratta di un centinaio
di pagine, per un tema ironico e inquietante: “Dio dallo psicanalista”, scelta
non certo casuale nel libro di una psicanalista, donna ebrea e americana.
Anat Gov è l'autrice di questo
divertente e profondo dialogo a due, scomparsa nel 2012 dopo una lunga
lotta con il cancro. Nata a Tiberiada nel 1953, si era guadagnata un posto tra
i grandi drammaturghi israeliani; tra i temi da lei trattati il rapporto
tra donne, l'opposizione alla guerra, il confronto con la malattia.
Sono diversi i temi che vengono
toccati in questo sconcertante setting , e tutti hanno una profondità di vita,
divina e umana.
Potremmo usare l'immagine
michelangiolesca della cappella Sistina per iniziare a comporre il dialogo tra
i due: due mani che si cercano, si sfiorano, si attraggono in una continua
promessa di cooperazione.
Ma come è possibile cooperare con
Dio? Con un Dio per di più che necessita di un analista?
“Non c'è miglior testimonial per la
psicanalisi!”, potrebbero dire i molti che ce l' hanno a morte con la
psicanalisi e con Dio, ostinati negazionisti di quel che non s'ha da eliminare,
ma da incontrare.
E in questo librino s'incontra un
Dio che potrebbe piacere soprattutto ai molti che lo negano, un Dio disposto a
confessare che non ha più alcun potere, che non può fare più nulla, che si
sente impotente, che è diventato impotente.
Ma questa è solo la prima
confessione. Altre ne arriveranno in un setting che non ne lascia perdere una
di battute e di fendenti. Entrambi gli attori se la dicono e se la cantano,
come in una buona analisi. Entrambi cambieranno, se disposti a farlo; e Dio ed Ella ( che
in ebraico significa quercia) lo sono.
Il dialogo, quello vero e così poco
praticato, vale solo se le due parti sono disposte a perdere qualcosa; solo
così si potrà trovare qualcosa che nessuno dei due immaginava. E' quello
che succede tra Dio ed Ella. Entrambi, abbassate le difese, si riconoscono per
quello che sono: guardano alla loro vita nel solo modo possibile, quello di essere
senso.
Si toccano molti temi biblici,
straordinaria la lettura del libro di Giobbe vista dalle due parti. Sconcertante
è la scoperta sull’origine della voce di Satana, così come sconcertanti
sono le ammissioni di bisogno, di amicizia, di amore ( quanto non ci diciamo ?!).
Ci si commuove davanti all'ira di
Dio: " D. alza le mani. Ella non si muove. Il corpo di lui si
contorce con un grido terrorizzante. Ella non si muove. Lui sembra lottare con
se stesso. Cerca di reprimersi. Si interrompe all'improvviso. Lentamente abbassa
le mani. China la testa. Casca a sedere sulla sedia " .
Non continuo nella trascrizione per
non togliervi la forza d’impatto di questa lettura .
C'è un ulteriore passo che ci farà
comprendere come può arrivare l'amore, per la vita ... e per la pioggia; solo
un breve accenno :.
" Non dica niente. Se è vero
o no che lei ci ama, non importa. Se lei in quel momento c'era o no, la
sensazione che in quel momento avevo ..era che lei ci fosse.
E da quel momento ho guardato a.....come a un regalo.
E anche se è solo una mia impressione, non sarebbe potuto
succedere senza lei. Senza ... la sua ispirazione".
Compassione, pietas, ira, rabbia, donna, uomo, nudità, metafore, simboli,
arte ,paura incomprensione, amore, abbraccio....
Ella da brava e seria psicanalista saprà trovare la via per sciogliere i
nodi che hanno fatto ammalare Dio, un Dio che si è ritratto dalla Storia,
abbandonando la sua sublime creazione al libero arbitrio degli uomini.
Ma Dio saprà trovare le parole per ridare ad Ella il coraggio e la forza
dell'esperienza che ogni uomo può fare: una relazione di senso dove vita e
morte possono convivere pacificate.
P.S. Il libro è un dialogo teatrale con le note che indicano
i cambiamenti, gli stati d'animo: seduta, in piedi, ecc. Se potessi
interpretarlo a teatro francamente non saprei chi interpretare , sono talmente
intensi Dio ed Ella che vorrei fare tutti e due ! Ma qui interviene la voce (
di chi ?! ) che mi dice : “Ma per l'amor di Dio, scendi a terra !”
OH DIO MIO / di Anat Gov / edizione Giuntina.