Associazione Città Futura - Logo
Scuola e Università
Scuola – Un’eredità di Barbiana?
Dario Fornaro

Da un buon mese la “lettera al governo” di 600 tra docenti e accademici vari, preoccupati , per non dire angosciati, dello stato in cui versa mediamente la padronanza della lingua italiana presso i vari ordini e gradi della scuola nazionale, tiene banco sulla stampa. Non trattandosi, almeno in prima battuta, di un problema gestional-sindacale, questa persistenza di dibattito, con tutte le recriminazioni al seguito, è sicuro indice di gravità percepita.

 

L’allarme ha cioè travalicato – esperienze e confronti alla mano -  i vari e ripetuti tentativi della scuola (docenti e studenti ) di sottrarsi in un modo o nell’altro, evitandolo o compromettendolo, ad ogni tentativo di valutazione, per quanto elementare, degli esiti didattici della gigantesca macchina italiana dell’istruzione giovanile.

 

Impossibile, in questa sede, inseguire e dar conto delle geremiadi messe in campo dai commentatori per collegare gli effetti, come dire? non esaltanti, che si constatano, con le cause che in varia misura hanno/avrebbero determinato – partitamene dall’esterno e dall’interno del sistema scolastico – il processo di sfaldamento delle capacità linguistiche (con retrostante organizzazione del pensiero).

 

Un filone, potente e trasversale, delle recriminazioni riguarda  il cosiddetto “buonismo” (ahi il termine passepartout!) che, partendo dalle più nobili petizioni di principio, avrebbe progressivamente invaso e intaccato, per tacito assorbimento, ogni “antica pretesa” di rigore nei processi formativi e di verifica periodica degli esiti raggiunti.

 

La ricerca dei possibili ascendenti etico-culturali e politici di tal “buonismo”, declinato poi in tutti i toni del permissivismo, è vasta, inesausta e debitamente polemica. Andando a balzelloni, mi ha colpito, nei giorni scorsi, una sorta di “eterno ritorno” alla Scuola di Barbina e al suo mentore Don Lorenzo Milani. Si tratta di un ampio articolo (comparso sul supplemento letterario domenicale del Sole-24Ore del 26.2) nel quale l’autore, Lorenzo Tomasin, proclama, già dal titolo e poi nel testo duramente polemico: “Io sto con la  professoressa”. Rimando evidente alla notissima “Lettera a una professoressa”, pubblicata a Firenze giusto cinquant’anni fa, nel maggio 1967, un mese prima che scomparisse il Priore-ispiratore dell’opera.

Taglio e stile dell’articolo sono ben rappresentati da un passaggio di prima colonna: “Sarebbe fintroppo facile, e ingenerosamente sadico, osservare che la scuola prefigurata dalla Lettera ad una professoressa è giustappunto quella che oggi tutti deprecano, avendola scoperta se possibile peggiore di quella che l’aveva preceduta, perché capace di creare, nel suo sgangherato egualitarismo, disparità e ingiustizie ancora più gravi di quelle imputate all’odiosa vecchia scuola”.

 

La presa per il bavero di un testo – e di un atteggiamento rivendicativo – tanto famoso quanto datato, mi ha indotto a ripescare dallo scaffale  quelle 160 pagine piene di tanti, minuscoli e personali eventi comunitari, facenti capo alla voce narrante e tuttavia interpretati come disvelamento, prevalentemente in ambito scolastico, di sentimenti e situazioni  carichi di solidarietà e di risentimenti di classe. Può ben essere che la Lettera sia diventata un classico, non certo l’unico, della contestazione “di base” all’assetto borghese degli anni 60-70 del novecento, ma mi sembra del tutto  fuori luogo e fuori misura considerarlo come la madre (o la nonna) di tutte le manomissioni, più o meno necessitate o avventate, applicate al sistema scolastico nell’ultimo cinquantennio.

 

Sono passati tanti governi, sono intervenuti – anche con esplicita fregola  riformista (ah passare alla storia come il nuovo Gentile!) – tanti ministri della pubblica istruzione, che diventa alquanto improbo rintracciare nella scuola (corpo e funzione) un percorso di sviluppo didattico-organizzativo, non si dice lineare, ma almeno dotato di qualche coerenza interna.

 

Forse l’accostamento Lettera-Controlettera (Barbina e Tomasin) dipende dal fatto che di questi tempi duole ancora, e con ulteriore disagio, il dente della disuguaglianza sociale di matrice socio-economica, nel nostro Paese e ben oltre. Ma non vale enfatizzare oltre misura, in positivo o in negativo, quella antica “chiamata” etico-letteraria alla resistenza anti-classe per sottacere che negli ultimi decenni si è parlato soprattutto d’altro.


05/03/2017 17:28:01
comments powered by Disqus
18.10.2017
Renzo Penna
Non so da quale fonte il magnifico rettore Cesare Emanuel abbia ricavato l’informazione che per l’autonomia dell’Università del Piemonte Orientale sia stata decisivo l’incontro di un gruppo di parlamentari di Alessandria, Vercelli e Novara, i quali “strinsero un patto in un’osteria romana”. Avendo seguito...
 
08.04.2017
Dario Fornaro
Affermazione forte, concetto scultoreo. Non si fa tuttavia questione di condividere o meno il drammatico assunto, anche se qualche sospetto in positivo resta in campo. Non è questo il punto – qui almeno – bensì l’opportunità o l’urgenza di interrogarsi sulla scomparsa dalla scena polemica, sempre ricca...
10.03.2017
Elvio Bombonato
Approvo totalmente quanto afferma Salvator Ragonesi (Città futura) sul valore di Croce quale storico, teorico di storiografia (la storia è sempre contemporanea: fulminante indiscutibile definizione), l’erudito, definito da Contini “atleta della cultura” ricercatore instancabile di testi ignoti (penso...
 
05.03.2017
Dario Fornaro
Da un buon mese la “lettera al governo” di 600 tra docenti e accademici vari, preoccupati , per non dire angosciati, dello stato in cui versa mediamente la padronanza della lingua italiana presso i vari ordini e gradi della scuola nazionale, tiene banco sulla stampa. Non trattandosi, almeno in prima...
19.02.2017
Elvio Bombonato
Mi riallaccio al saggio di Patrizia Nosengo, docente di storia e filosofia al liceo scientifico Galilei, allieva di Norberto Bobbio a Torino, “La scuola giù per terra: perché gli universitari italiani non sanno scrivere correttamente”. Prima osservazione: è verissimo, ma chi: gli studenti o i docenti?...
 
09.02.2017
Patrizia Nosengo
Risale a pochi giorni fa la lettera aperta che seicento tra docenti universitari, accademici della Crusca e intellettuali hanno inviato al Governo e al Parlamento, per richiedere “interventi urgenti”, capaci di rimediare alle gravissime lacune in grammatica, sintassi e lessico riscontrabili in modo...
22.09.2016
Elvio Bombonato
Prendo spunto dall'ineccepibile considerazione di Carlo Emanuele Morando "Maturità, valanghe di 100 e lode nelle scuole del Sud: vi pare normale?", pubblicato sul Corriere Alessandrino del 22/9/16. Premetto che le regioni meridionali hanno prodotto eccellenti studiosi, ricercatori e docenti universitari...
 
07.09.2016
Salvatore Ragonesi
.... Nella ricorrenza dei 125 anni dalla pubblicazione della prima edizione ufficiale di “Myricae” ( luglio 1891).Sono trascorsi cinque lustri dall’anno di grazia 1991, quando a Massa e altrove si è voluta ricordare solennemente la ricorrenza dei cento anni dalla pubblicazione della prima edizione ufficiale...
24.07.2016
Elvio Bombonato
Condivido pienamente le allarmate preoccupazioni espresse dai Sindacati scuola di Alessandria nel loro Comunicato unanime del 22/7/2016, in cui illustrano i pericoli insiti nella chiamata diretta dei docenti da parte dei presidi, sia per l’incontrollabile discrezionalità, sia per la valanga di ricorsi...
 
22.07.2016
Maria Luisa Jori
Stiamo assistendo purtroppo alla nascita di una dittatura, secondo schemi visti nel secolo scorso, proprio in un Paese che fino a ieri chiedeva di essere accolto nella democratica Unione europea. Emerge infatti in modo rilevante come Erdogan per assicurarsi un potere assoluto, indiscusso e permanente...
Segnali
Alessandro Gassman e Marco Giallini sul grande schermo ...
Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
Segnaliamo un articolo comparso sulla rivista economiaepolitica.it in cui si sostiene la tesi che le...
Segnaliamo un interessantissimo articolo di Rosa Canelli e Riccardo Realfonzo sulla crescente disuguaglianza...
Il Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro Tecnico-Scientifico...
Segnaliamo un interessantissimo articolo del prof. Felice Roberto Pizzuti docente di Politica Economica...
I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018 Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di attività,...
Stephen Jay Gould Alessandro Ottaviani Scienza Ediesse 2012 Pag. 216 euro 12​ New York, 10 settembre...
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista online economiaepolitica http://www.economiaepolitica.it/lavoro-e-diritti/diritti/scuola-sanita-e-servizi-pubblici/servizio-sanitario-nazionale-a-prezzo-regionale-il-paradosso-del-ticket/...
Segnaliamo, come contributo alla discussione, un interessante articolo comparso sul sito “Le Scienze.it” Link:...
Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il suo nuovo progetto per il 2018: le celebrazioni...
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista online economiaepolitica http://www.economiaepolitica.it/politiche-economiche/europa-e-mondo/la-ripresa-e-lo-spettro-dellausterita-competitiva/...
DA OGGI IN RETE 2500 SCHEDE SU LUOGHI, MONUMENTI E PERSONAGGI A conclusione di un intenso lavoro, avviato...
Segnaliamo il libro di Agostino Spataro, collaboratore di Cittàfutura su un argomento sempre di estrema...
Memoria Pietro Ingrao Politica Ediesse 2017 Pag. 225 euro 15 Ha vissuto cent’anni Pietro Ingrao...
News dai media nazionali:
Ultime Notizie
facebook
"Citta` Futura on-line" è la testata giornalistica dell`associazione Citta` Futura registrata 
in data 20 gennaio 2012 con atto n°1 presso il Registro della Stampa del Tribunale di Alessandria.
Redazione Mobile:  +39.3351020361 (SMS e MMS)  - Email: cittafutura.al@gmail.com 

Oltre le informazioni. Opinione ed approfondimento.