Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del
PRC Federazione di Alessandria.
Domenica scorsa si è tenuto ad Alessandria il X° Congresso
Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, tappa locale del
Congresso Nazionale che si terrà dal 31 Marzo al 2 Aprile a Spoleto. Il
Congresso provinciale che ha visto la partecipazione di delegati proveniente da
tutta la provincia di Alessandria, dopo i saluti portati al congresso da
esponenti politici e sindacali e dall’ANPI, ha rieletto all’unanimità
segretario provinciale il Compagno Giovanni Cirri ed approvato il seguente
documento.
“Il X° Congresso della nostra organizzazione segna una tappa
importante per un partito come il nostro, che resiste nonostante l’oscuramento
mediatico e l’assenza dalle Istituzioni. Partito che continua a resistere
grazie all’impegno delle Compagne e dei Compagni iscritti che con sacrificio e
dedizione si dedicano ad un partito che ancora oggi cerca di cambiare “lo stato
di cose presenti”.
Sono stati tre anni, dal precedente congresso, vissuti
“pericolosamente” , in una città ed in una provincia sempre più desertificata
dal punto di vista economico, sociale e culturale. Il numero di fabbriche ed
aziende in crisi o in chiusura è stato numeroso, con innumerevoli lavoratrici e
lavoratori messi in cassa integrazione o licenziati. In questi tre anni abbiamo
anche subito il tentativo di liquidare il nostro partito e di svuotarlo, con
operazioni politiche non del tutto cristalline e che hanno portato alla perdita
anche di un circolo importante come quello di Pontecurone.
Nei prossimi anni, ci aspettano compiti ancora più
difficili, da un’opzione di resistenza e di difesa della nostra esistenza,
ovvero dei nostri valori di uguaglianza, bisogna passare al contrattacco,
accantonando il non raro piagnisteo sulla nostra condizione. Cercare di crescere
come collettivo politico, sia nella relazioni con soggetti esterni di movimento
e con altre organizzazione sociale e politica che possa concorrere a
raggiungere obiettivi comuni (ne sono esempio i comitati per il no al
referendum costituzionale) sia cercando di ampliare il numero dei nostri
iscritti attraverso un nostro riconoscimento nelle pratiche quotidiane. Con un
impegno attivo di tutti i tesserati, per cui la tessera del partito deve essere
un impegno concreto, e non una specie di tessera di un club del bridge.
Cercare di tornare in territori dove la nostra presenza è
ormai marginale, come ad esempio Novi Ligure, una della maggiori realtà operaie
delle provincia. Un’attenzione particolare deve essere dedica anche al gruppo
di compagni presenti nel territorio di Casale.
Rifuggiamo però accordi di tipo verticistico tra segreterie
di partito, interessate a cercare di accaparrarsi “poltrone” all’avvicinarsi
delle elezioni. Queste sono soluzioni che hanno già fallito in passato e che
non hanno fatto altro che svuotare la nostra organizzazione, sfiduciando le
compagne e i compagni, proiettandoli verso orizzonti non condivisibili. I “
compagni di strada” si trovano camminando insieme e non alla vigilia degli
appuntamenti elettorali ma per fare questo è necessario praticare i nostri
valori nella quotidianità dei problemi territoriali all’interno di
organizzazioni di massa quali i sindacati, nell’associazionismo di base e nel
volontariato, nelle vertenze ambientali e nei momenti di conflitto sociale.
Diversamente è inutile ogni critica verso comportamenti politicisti.
Ribadiamo come Partito della Rifondazione Comunista la
nostra posizione contraria alle grandi opere, prima fra tutte il terzo valico,
che non rispondono alle esigenze reali delle popolazioni, ma solamente ai
grandi
interessi del capitale. Inoltre ribadiamo la nostra
solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori in lotta della nostra provincia,
dai braccianti agricoli, passando dagli operai delle troppe aziende che non si
fanno scrupoli a far pesare sulle loro spalle il peso delle loro scelte
sbagliate, ai lavoratori delle municipalizzate di Alessandria che pagano le
spese delle incapacità delle amministrazioni passate e di quella presente.
Un’attenzione particolare deve essere dedicata anche alla
situazione della sanità a livello provinciale che ha visto da anni un continuo
impoverimento degli ospedali locali, che rappresentano un importante presidio
sul territorio, come gli ospedali di Tortona e di Novi Ligure. Senza
dimenticare la tutela della scuola pubblica e dei presidi scolastici sul
territorio.
Affermiamo la necessità di raggiungere un completa ed
effettiva parità di genere nella società, ma questo deve avvenire prima di
tutto fra le compagne e i compagni del nostro partito, sia nei termini della
rappresentanza, ma soprattutto dal punto di vista culturale e del linguaggio.
Non di meno deve mancare la difesa dei diritti di autodeterminazione della
persona, come ad esempio sul fine vita o sulle preferenza sessuali.
La
Federazione di Alessandria si impegnerà in particolare sui
temi del femminicidio e sostegno ai comitati e associazioni che attueranno
politiche a sostegno della protezione delle donne, e trovare gli strumenti per
condividere con le nuove generazioni in generale e con la popolazione più
colpita dalla crisi le nostre proposte politiche.
Nei prossimi anni per garantire autofinanziamento e per
rilanciare a livello organizzativo il partito si auspica il massimo sforzo per
cercare di arrivare all’organizzazione di una festa provinciale di
Rifondazione.
Auspichiamo inoltre una gestione del partito il più unitaria
possibile, impegnandoci innanzitutto a livello provinciale a rispettare questo
proposito, cercando la sintesi delle diverse sensibilità nelle sedi di partito
opportune.
Il X° Congresso Provinciale del Partito della Rifondazione
Comunista della Federazione di Alessandria.”