Ezio Campese è nato a Valenza AL. Nel 1964/67 frequenta la "Scuola di Design di Novara"
( ora "Scuola Politecnica di Design" a Milano ).
Ex dell'Armando Testa SpA (1968/69), è da sempre freelance grafico
e attivo nelle varie prassi dell'arte:
dal 1965 mostre (PITTURA); è del 1967 il primo film sperimentale (16mm.);
il primo spazio/ambiente è del 1969; è cofondatore (1973) di Valenzadesign,
trio per la creazione di gioielli ( Diamonds International Awards nel 1974 );
il 1984 è l'anno in cui realizza scene e costumi per il Teatro dell'Angolo
per la rassegna Astiteatro; durante il 1985 tiene seminari e corsi sperimentali,
per insegnanti e scuole, promossi dal Comune di Livorno in collaborazione con
l'Università di Torino; nel 2004 coprogetta lo stand della Provincia di Imperia
per "GeNova04" Capitale Europea della Cultura, a Palazzo Ducale.
Poi, altri videofilm, mailart, poesi•E, metavignette e molte altre cose.
Innamorato del profumo di lavanda; di Vienna, Stoccolma, Kyoto;
del nome Nausicaa; dei dehors dei caffè e dei piccoli torrenti;
della maieutica socratica, di Michelstaedter, dell'aporia;
di Adriano Olivetti.
Le stime sono da sempre e restano per Basho, Joseph Beuys, John Cage,
Achille Castiglioni, Jean-Luc Godard, Renzo Piano, Emilio Villa.
"A parte piccole collettive dal 1965 - dopo aver iniziato nel 1967 (18enne)
a esporre al Premio Bolzano con Plessi, Pozzati, Turcato e altri -,
dagli anni'70, invece di fare P.R. col bicchiere in mano alle inaugurazioni,
ho iniziato ad evitare quasi totalmente le frequentazioni opportune".