L'ASL 20
DI ALESSANDRIA RIDUCENDO IL PERSONALE E I SERVIZI DEL PRESIDIO SANITARIO DEL
QUARTIERE ‘CRISTO’ PENALIZZA LA PREVENZIONE DELLA SALUTE DEI CITTADINI SUL
TERRITORIO E RISCHIA DI PORTARE LA STRUTTURA ALLA CHIUSURA.
UN PO' DI
STORIA:
- Il 12 novembre 2005 al quartiere Cristo, nei locali ristrutturati
della palazzina uffici dell’ex fabbrica IMES, venne inaugurato il Distretto
socio-sanitario della Circoscrizione Alessandria Sud;
- nella sostanza si realizzò lo spostamento degli essenziali servizi dell’Asl 20, in precedenza ubicati
negli angusti e poco accoglienti locali di via Carlo Alberto, in una sede più
spaziosa e idonea, facilmente raggiungibile dai cittadini e territorialmente
baricentrica;
- la palazzina uffici dell’ex fabbrica, su impulso di Associazioni, Sindacati e
dell’allora amministrazione comunale, non fu abbattuta dalla società che aveva
acquisito l’area per realizzare insediamenti commerciali e abitazioni civili,
ma venne ristrutturata e ceduta al Comune a scomputo degli oneri di urbanizzazione;
- per diverso tempo il distretto ha potuto contare sulla presenza di un Medico, responsabile della struttura, di altri medici con
presenze legate alle necessità e su un organico di quattro infermieri, una ginecologa e tre dentisti a rotazione;
- oltre all’attività infermieristica (prelievi, medicazioni, flebo,
elettrocardiogramma, etc.) e all’assolvimento di pratiche burocratiche
(rilascio certificati, patenti, porto d’armi, etc.), il Presidio sanitario ha
garantito, con due infermieri, un Servizio
di Assistenza Domiciliare Integrata particolarmente apprezzato dalle
famiglie del quartiere;
- negli anni, però, anziché avviare nuove attività finalizzate ad uno sviluppo
qualitativo del poliambulatorio (ad esempio un servizio di diabetologia e uno
cardiologico di filtro per l’ospedale) quanto mai necessarie per un territorio
vasto, popoloso e con una presenza rilevante di persone anziane, il Presidio
dell’Asl 20 ha,
progressivamente, tolto il medico responsabile, ridotto gli organici e i
servizi;
- negli ultimi mesi l’attività infermieristica è diventata saltuaria, il
personale addetto ai prelievi per una parte dell’orario è impegnato presso il
Poliambulatorio “Patria” di via Pacinotti , la presenza del dentista e del
ginecologo ridotta a una/due volte la settimana;
- questa situazione sta determinando un forte
disagio, soprattutto, nelle persone
più anziane o comunque impossibilitate a recarsi nel quartiere Pista presso
il “Patria”, e si vedono costrette, da un disservizio del pubblico, a
rivolgersi a privati;
- le decisioni della dirigenza dell’Asl 20, volte a centralizzare tutti i
servizi in una unica struttura, stanno penalizzando lo sviluppo dei servizi
sanitari territoriali, fondamentali per la prevenzione
della salute dei cittadini e la riduzione dei ricoveri ospedalieri.
OCCORRE CHE
SINDACO, CONSIGLIO COMUNALE, FORZE POLITICHE E ORGANIZZAZIONI SOCIALI
INTERVENGANO NEI CONFRONTI DELLA DIRIGENZA ASL20 DI ALESSANDRIA PER :
- riportare le funzionalità del Distretto, si trova all’interno di
locali del Comune, alle sue origini;
- scongiurare il forte ridimensionamento in atto che rischia di portare alla
chiusura il Presidio sanitario del quartiere Cristo, fondamentale struttura
socio-sanitaria e di prevenzione della salute dei 25.800 abitanti della Circoscrizione
Alessandria Sud che, al contrario, va rilanciata.
SEL - Sinistra Italiana