Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il
suo nuovo progetto per il 2018: le celebrazioni per ricordare il sesto
centenario della scomparsa di Teodoro II Paleologo, il Marchese che permise al
Monferrato di raggiungere la sua massima estensione territoriale.
Le celebrazioni hanno il patrocinio della Regione Piemonte
ed il sostegno di autorevoli Istituzioni scientifiche; sono previste numerose
iniziative culturali tra cui un Convegno, che si terra il 21 aprile a Moncalvo, in
collaborazione con l’associazione Aleramo Onlus. Ulteriori iniziative sono già
state programmate ad Alba, Genova, Savona, Vercelli mentre altre, tra cui a
Casale, saranno definite a breve.
Per coordinare l’ambizioso progetto è stato costituito un
Comitato scientifico formato da noti studiosi tra cui: Walter Haberstumpf,
Roberto Maestri, Francesca Mambrini, Giorgio Marenco, Manuela Meni, Riccardo
Musso, Dionigi Roggero, Andrea Scotto.
Teodoro nasce nel 1364, terzogenito del marchese Giovanni II
e di Elisabetta di Maiorca e gli viene imposto il nome del nonno, fondatore
della dinastia dei Paleologi di Monferrato. Il 27 settembre 1381, i sudditi monferrini
giurano fedeltà al nuovo marchese,
I primi anni della politica di Teodoro mostrano subito la
forte personalità del marchese, protesa alla riconquista dei territori che per
diverse cause erano stati sottratti al Marchesato; una sua peculiarità è quella
di saper usare gli intrighi per sollevare le popolazioni soggette ai Savoia e
agli Acaia contro i loro signori, come pure il suo atteggiamento nei confronti
dei Visconti di volta in volta ostile o amico, a seconda delle necessità del
momento, ma senza quella sudditanza auspicata da Gian Galeazzo. Fedele amico ed
alleato di Teodoro è Facino Cane, capitano di ventura casalese, che per tutta
la vita combatterà al fianco del Paleologo: Teodoro e Facino sono i
protagonisti, non solo della storia del Monferrato, ma anche di quella
dell'Italia nord-occidentale.
Teodoro sposa in prime nozze Argentina, figlia del marchese
Leonardo Malaspina, che però muore nel 1387; nel settembre 1393 si risposa con
Giovanna figlia del duca di Bar. Dal matrimonio nasce Giangiacomo, suo
successore, e in seguito Sibilla e Sofia che sposerà il futuro imperatore
bizantino Giovanni VIII Paleologo. Nel 1402 muore anche Giovanna di Bar e
Teodoro decide di risposarsi, l’anno successivo, con la tredicenne Margherita
di Savoia, da cui non avrà discendenza.
Nel 1393, Teodoro occupa l’Alta Val Bormida: da Carcare,
Millesimo e Roccavignale fino a Osiglia e Calizzano, sull’Appennino ligure, e
quindi fino a poche miglia dal mare.
Negli stessi anni comincia il conflitto tra il Marchese e
Amedeo VIII di Savoia, guerra di cui Facino Cane è il principale protagonista;
mentre assume particolare rilevanza l’alleanza tra Teodoro e Filippo Maria
Visconti, riconoscente per l'aiuto offerto dal marchese dopo la morte di Gian
Galeazzo: l’opera di Teodoro ha un grande rilievo per il consolidamento del
potere visconteo.
Teodoro è chiamato da Genova in qualità di Capitano del
Popolo, subentrando al maresciallo francese Boucicault; il governo del
Paleologo inizia il 6
settembre 1409 e non si limita all’amministrazione della Superba ma
si estende all’intero territorio ligure: da Ventimiglia a Sarzana, con
particolare riguardo a Savona ed ampliando le azioni anche alla Lunigiana.
Anche la consorte Margherita di Savoia, figura caritatevole
e coraggiosa, riveste un ruolo di rilievo prodigandosi a Genova durante una
pestilenza seguita dalla carestia.
Teodoro rafforza i confini della Repubblica di Genova ma
ottiene anche che alcune località, ad esempio Ovada, vengano incorporate nei
possedimenti del Marchesato di Monferrato. Il 22 marzo 1413 Teodoro lascia il governo
di Genova.
Negli anni successivi Teodoro si scontra in particolare con
il duca Filippo Maria Visconti al quale, nel 1417, cede, dopo quattordici anni
di dominio monferrino, Vercelli in cambio di Casale, Borgo San Martino,
Frassineto e Valmacca.
Grazie all’abile azione politica e militare di Teodoro il
Marchesato raggiunge la massima estensione territoriale della sua storia.
Teodoro muore il 26 aprile 1418 a Moncalvo, sua residenza
preferita, e viene sepolto nella chiesa di San Francesco.
Margherita di Savoia regge il marchesato per il figlio
Giangiacomo e, ritiratasi ad Alba, veste l’abito domenicano. Margherita muore
ad Alba il 23
novembre 1464 e nel 1676 è beatificata da papa Clemente X.
Maggiori informazioni visitando il sito del Circolo
Culturale “I Marchesi del Monferrato” www.marchesimonferrato.com