La destra alessandrina, anziché governare, se la prende di nuovo con i più deboli
Ancora una volta, nostro
malgrado, ci troviamo a commentare una proposta scellerata dell’amministrazione
di questa città. Se all’inizio della consiliatura la nostra preoccupazione era
rivolta da una parte alla totale inettitudine del sindaco e dall’altra al
ritorno di personaggi discutibili che pensavamo ormai legati solo ad un triste
ricordo, ora ci rendiamo conto, con immensa apprensione, che il problema reale
sta nell’assoggettamento dello stesso sindaco alla peggior destra leghista.
Ricordiamo che il Prof.
Cuttica di Revigliasco si presentò come un moderato e in questa veste catalizzò
i voti non solo della destra della città, ma anche del centro e, con ogni
probabilità anche di una buona fetta di cittadini di sinistra. Dobbiamo
constatare che la sua “moderazione” è sparita totalmente lasciando posto alle
trovate populiste e fasciste di una Lega Nord sempre più impegnata a tenere
fede alle promesse elettorali sulle spalle dei più deboli.
La “guerra” ai questuanti è
purtroppo un incredibile rituale che si ripete ciclicamente con le
amministrazioni di centrodestra, ma anche di centrosinistra, con una puntualità
sconvolgente.
Questa volta ci si è
inventati un’ulteriore follia che ci ha permesso di essere derisi, come città,
fin sui media nazionali.
Come se non bastasse
l’idiozia di multare (per un reato che, peraltro, non esiste) individui che non
pagheranno mai alcuna contravvenzione in quanto ovviamente nullatenenti, gli
esponenti dei partiti di destra hanno voluto strafare e dal cilindro hanno
tirato fuori la proposta di “confiscare il denaro che costituisce il prodotto o
profitto della violazione”. In pratica “rubare” i soldi a chi chiede
l’elemosina. Ora, al di là del giudizio morale sul gesto troppo miserabile
persino per questi discutibili personaggi, noi ci chiediamo, qualora un
questuante “depredato” del denaro decidesse di fare causa al comune e la
vincesse, ed è quello che verosimilmente succederà nella totalità dei casi, con
quali soldi verranno ripagati costoro? Ancora una volta il centrodestra
alessandrino dimostra di non aver capito la lezione. Nonostante nella
precedente legislatura di centrodestra a marchio Fabbio i giudici ebbero il
loro bel da fare con tanto di condanne. Ancora una volta questi signori
“giocando” col denaro dei cittadini dimostrano di infischiarsene non solo del
buonsenso, ma anche delle leggi vigenti.
Andrebbe ricordato che la
questua, il chiedere l’elemosina, è un’attività che, non solo non costituisce
più reato da circa vent’anni, ma è un esercizio al quale partecipano almeno due
persone. Quindi, nel caso, a livello amministrativo, si decidesse di renderlo
sanzionabile bisognerebbe considerare che i “rei” sono almeno due: chi chiede
il denaro e chi lo dà. Il mendicante e il buon samaritano. Entrambi multati.
Quindi, un cittadino alessandrino che, pagando il parcheggio, donasse 50
centesimi alla ragazza che educatamente chiede qualche spicciolo, se visto da
qualche vigile potrebbe incappare anch’egli in una multa. Il vigile testimone
di un’infrazione a sua volta, essendo a tutti gli effetti un pubblico ufficiale
nello svolgimento delle proprie mansioni, avrà l’obbligo di sanzionare i due
trasgressori. E mi fermo perché fa già abbastanza ridere così.
Noi crediamo profondamente
che i problemi come ad esempio la povertà non si risolvono eliminando chi di
questo enorme problema è vittima. Le disuguaglianze non diminuiscono
tartassando i più poveri, i più deboli.
Noi crediamo invece che
queste piaghe possano essere arginate solo con politiche sociali serie che
mettano al centro i meno abbienti, gli invisibili, i non garantiti.
Per quanto in maniera
marginale, anche i comuni posso fare qualcosa in questo senso, ma forse per
questa amministrazione comunale più che aiutare chi soffre è importante
rispettare qualche meschina promessa elettorale. Con la logica di sempre:
“Forti con i deboli e zerbini coi potenti.”
Non sarebbe forse meglio
lasciare gli agenti di polizia municipale, sotto organico da tempo, a mansioni
più consone al loro ruolo? Multare ad esempio le macchine in seconda e terza
fila tranquillamente parcheggiate in giro per la città? Pattugliare il
territorio (non solo nei pressi del municipio) dando ai cittadini una
sensazione di maggiore attenzione e controllo del territorio?
Sinistra Italiana denuncia
questa impostazione come moralmente inaccettabile, tecnicamente risibile e,
soprattutto, politicamente vergognosa.
Sempre e comunque, dalla
parte dei più deboli.