Associazione Città Futura - Logo
Anima e terra: aforismi e annotazioni
Riflessione di gennaio
Fabrizio Uderzo

L’umanità tutta, che abita la terra e che vediamo malata gravemente, si può curare soltanto con continui impacchi d’amore.

Noi, in generale, parliamo molto dell’amore. La parola “amore” , in tutte le sue molteplici accezioni, è un termine abusato a tal punto che se n’è logorato il significato, se ne è perduta l’essenza autentica, e la si cita ormai impropriamente in un qualunque contesto. È come sognare una festa sull’aia mentre piove. D’ogni erba se ne fa un fascio, includendovi finanche il suo contrario, E lo si fa allegramente, senza alcuna discrezione, partendo da ogni moto del cuore e da ogni minimo palpito che ce lo fa sentire in bocca.

Martellante, adrenalinico, vivificatore.

Senza adrenalina non riusciamo più a vivere e ci pare che così, se non ci diamo una “mossa di vita”, tutto venga appiattito sulla mediocrità dell’uomo qualsiasi, che consideriamo un autentico morto che cammina (detto anche “zombi”). E, ovviamente, inventiamo di “tutto”, sperando che questo inimmaginabile “tutto” abbia la capacità di farci trasalire e palpitare anche soltanto una volta, ci accontentiamo. “Una dose adesso, subito, e domani si vedrà”. Ciascuno va a cercare nel campo che gli è più vicino, ma tutto ciò che inventiamo lo bruciamo in un  attimo ed è naturale che ogni mattina si abbia bisogno nuovamente di qualcosa di inedito e di sempre più folgorante per avere la forza di arrivare a sera, trascinandoci sulle nostre grucce malandate, ormai prive di una qualunque energia esistenziale e creatrice, ormai incapace di accendere un qualsiasi moto profondo dell’anima, ammesso che (parlando in termini convenzionali) l’anima esista.

In realtà l’uomo è in apnea perché se da una parte egli si dibatte in una solitudine desolata e senza confini, dall’altra mi auguro che stia finalmente comprendendo che per alleviare la sua condizione e per sconfiggere la sua ancestrale solitudine non basta qualche social app sullo smartphone e ticchettare ad ogni fermata di cane (scusate la volgarità).

Ma se gli togliamo anche la virtual life, cosa mai gli rimane?

Povero, piccolo uomo, prigioniero delle sue stesse paure! Povera, piccola donna, che tanto lotta per i diritti del suo genere contro mostri di pietra.

Povero piccolo uomo abbandonato a sé stesso ... Così inerme davanti alle spietate regole di una società in mano a gente senza scrupoli che insegue solo quello che considera il proprio tornaconto e che si perde sempre più negli abissi bui  degli idoli che egli stesso, disperatamente, si fabbrica. Stiamo qui sulla terra a pestarci i piedi l’un l’altro per conquistare quel poco di calore che basta a farci sopravvivere durante quell’istante che costituisce la nostra vita: sì, perché abbiamo ridotto la nostra vita ad un istante che come meteora passa inosservata nel cielo. Abbiamo perduto qualsiasi alito di luce, qualsiasi sottile soffio di infinito.

Quello che ci manca, affermiamo tutti, è la “sicurezza”: la sicurezza fisica, economica, affettiva. Vorremmo un governo centrale che ci faccia uscire dai pasticci, che ci aiuti quando siamo malati, o quando ci manca il lavoro, o quando ci sentiamo abbandonati, anche se ben sappiamo, in fondo in fondo, che siamo nati abbandonati, che abbiamo vissuto da abbandonati e che sicuramente moriremo da soli, in uno stato di abbandono che per alcuni forse sarà un tantino malinconico. Siamo venuti al mondo nudi e moriremo nudi. Non c’è scampo con siffatta ignoranza che ci portiamo addosso..

Caro, caro piccolo uomo, la cui unica dimensione conosciuta è la dimensione della sofferenza, del dolore, della solitudine e della mancanza di sicurezza  a tutti i livelli. Tu non conosci più la gioia. Ti sei smarrito in un centro commerciale, e come un bambino che non trova la mamma,  hai perduto la speranza di ritrovare la realtà ancestrale che personifica e vivifica ogni tua sicurezza. Non ridi più come ridevi a otto anni, quando nessun senso di discrezione o di ritegno ti impediva ridendo di mostrare i denti mancanti. Oggi scopri come il “piacere” sia l’unica cosa “positiva” alla tua portata, e ti ci tuffi con tre avvitamenti carpiati, pregustando il sapore e l’estasi del godimento. Ed è vero, il piacere di fatto ti permette di lenire la tua miseria interiore.  Ma forse ti è permesso di fuggire la tua sofferenza per un  attimo, uno solo: poi, tutto ritorna come prima, e purtroppo, peggio di prima. I palliativi e le sostanze inebrianti, invero, aprono le porte delle stanze ove regnano depressione e sconforto. Ah se tu fossi capace di rendertene conto! Ma affidandoti al piacere ti sei allontanato in tal misura dalla tua condizione senza tempo che vivi distratto in cerca di continue distrazioni che ti facciano dimenticare te stesso e la tua condizione. Chiudi gli occhi e ti lanci nell’orrido, sia quel che sia: tutt’al più morirai e tutto sarà finito, finalmente.

Eri troppo lontano dal tuo cuore e così non ti sei accorto che ciò che ti mancava e ti manca, è in realtà  l’energia che tutto muove e trasforma, la forza che tutto vivifica nella gioia, la sostanza di cui è fatto l’intero universo, umanità compresa, ti manca semplicemente la levezza del vivere. E tutto questo ha un solo nome: si chiama Amore. L’hai perso di vista da tanto tempo e con l’Amore hai perso di vista la Libertà, anche se credi di essere libero e te ne vanti al cospetto di tutti, gonfiando il petto e soffiando truce dalle narici come un toro che carica durante la corrida.

L’Amore non ha bisogno di nulla per esistere, c’è e basta, è. Non chiede nulla, è silenzioso e lontano da ogni attaccamento, lontano da qualsiasi passionale e irrefrenabile  desiderio e necessità di possedere, di far proprio il proprio oggetto d’amore. L’Amore non ha bisogno di un oggetto da amare, è uno stato dell’esistere che accoglie la nostra sofferenza e la vede svanire con la sua sola presenza. L’Amore non è appagamento di un sogno, è una sostanza che genera la realtà. Ma, soprattutto, l’Amore illumina tutto, inondando di gioia e di calore perfino il sole.

12/01/2018 14:35:37
comments powered by Disqus
12.01.2018
Fabrizio Uderzo
L’umanità tutta, che abita la terra e che vediamo malata gravemente, si può curare soltanto con continui impacchi d’amore. Noi, in generale, parliamo molto dell’amore. La parola “amore” , in tutte le sue molteplici accezioni, è un termine abusato a tal punto che se n’è logorato il significato, se ne...
 
31.12.2015
Franco Livorsi
Com’è noto è in corso la pubblicazione dei Quaderni neri di Heidegger, ossia dei pensieri filosofici che egli segnò man mano che la sua concezione si sviluppava ulteriormente dal 1930 al 1969 (ma il “Quaderno” relativo al 1930 non è stato trovato). Il filosofo stesso volle che essi costituissero gli...
13.05.2014
Franco Livorsi
Nei giorni scorsi, tra il 9 e l'11 maggio, ho partecipato, come invitato, al congresso di Roma dell'Associazione Ricerche di Psicologia Analitica, svolgendo una relazione su un aspetto centrale del grande seminario Lo 'Zarathustra' di Nietzsche tenuto da Jung tra il 1934 e il 1939 (Bollati Boringhieri,...
 
13.08.2012
Maria Elettra Maranetto
La metamorfosi ha avuto inizio un sabato mattina ritirando la posta. Accadono così le cose, infilandosi nella normalità come una lisca di pesce nella gengiva: non te ne accorgi e dopo due giorni si forma un ascesso. Sembrava una lettera da cestinare con le altre che intasano le cassette postali, ma...
11.06.2012
Redazione
L'editore alessandrino "Falsopiano" ha recentemente pubblicato il primo numero della rivista "ANIMA e TERRA" (www.animaeterra.it) "psicologia, ecologia, società, immagini del mondo contemporaneo" di cui è direttore il Prof. Franco Livorsi.Nella parte della pubblicazione (di 286 pag.) dedicata ai temi...
 
29.08.2010
Franco Livorsi
Ieri è morto Raimon Panikkar, un grande della spiritualità contemporanea, che gli alessandrini hanno perso l’occasione di conoscere faccia faccia: il che avrebbe costituito un’esperienza indimenticabile per molti tra loro. La fine del teologo e filosofo è arrivata serenamente, quando egli aveva ormai...
28.03.2010
Franco Livorsi
Conosco da tanti anni lavulcanica attività di organizzatrice culturale, di conduttrice digruppoanalisi, di psichiatra e soprattutto di psicologa analitica di WilmaScategni, di cui mi onoro di essere amico e collaboratore. Ma mi si consenta diessere creduto sulla parola se affermo subito che la simpatia...
 
17.03.2010
Franco Livorsi
Vorrei proporre, di seguito, alcune annotazioni e riflessioni sull’opera fondamentale del grande scienziato, biologo e paleontologo, ma anche filosofo-teologo, Teilhard de Chardin Il fenomeno umano, terminata nel 1939 e messa a punto nel 1947, quando l’autore compì un ennesimo e nuovamente vano tentativo...
11.03.2010
Franco Livorsi
In anni ormai lontani come un’altra era geologica, ma intensi intellettualmente, umanamente e politicamente come non mai, tra il 1963 e il 1966 mi capitò di diventare amico di un professore di filosofia cattolico, di Genova, che insegnava nelle medie superiori in Alessandria e che andavo a trovare...
 
18.02.2010
Franco Livorsi
Vorrei proporre alcune annotazioni di lettura su un’opera molto famosa e importante del mondo tardo antico, intesa dal grande esponente del Rinascimento italiano fiorentino del XV secolo, Marsilio Ficino - che la riscoprì e tradusse dal greco e, per la parte che era in tale lingua, la ripropose in latino...
Segnali
Alessandro Gassman e Marco Giallini sul grande schermo ...
Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
Segnaliamo un articolo comparso sulla rivista economiaepolitica.it in cui si sostiene la tesi che le...
Segnaliamo un interessantissimo articolo di Rosa Canelli e Riccardo Realfonzo sulla crescente disuguaglianza...
Il Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro Tecnico-Scientifico...
Segnaliamo un interessantissimo articolo del prof. Felice Roberto Pizzuti docente di Politica Economica...
I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018 Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di attività,...
Stephen Jay Gould Alessandro Ottaviani Scienza Ediesse 2012 Pag. 216 euro 12​ New York, 10 settembre...
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista online economiaepolitica http://www.economiaepolitica.it/lavoro-e-diritti/diritti/scuola-sanita-e-servizi-pubblici/servizio-sanitario-nazionale-a-prezzo-regionale-il-paradosso-del-ticket/...
Segnaliamo, come contributo alla discussione, un interessante articolo comparso sul sito “Le Scienze.it” Link:...
Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il suo nuovo progetto per il 2018: le celebrazioni...
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista online economiaepolitica http://www.economiaepolitica.it/politiche-economiche/europa-e-mondo/la-ripresa-e-lo-spettro-dellausterita-competitiva/...
DA OGGI IN RETE 2500 SCHEDE SU LUOGHI, MONUMENTI E PERSONAGGI A conclusione di un intenso lavoro, avviato...
Segnaliamo il libro di Agostino Spataro, collaboratore di Cittàfutura su un argomento sempre di estrema...
Memoria Pietro Ingrao Politica Ediesse 2017 Pag. 225 euro 15 Ha vissuto cent’anni Pietro Ingrao...
News dai media nazionali:
Ultime Notizie
facebook
"Citta` Futura on-line" è la testata giornalistica dell`associazione Citta` Futura registrata 
in data 20 gennaio 2012 con atto n°1 presso il Registro della Stampa del Tribunale di Alessandria.
Redazione Mobile:  +39.3351020361 (SMS e MMS)  - Email: cittafutura.al@gmail.com 

Oltre le informazioni. Opinione ed approfondimento.