Finis Terrae
Finis terrae (VIII)
Giancarlo Patrucco
Una cosa, di Alessandria, va detta: è una città che ha da raccontare molte storie. La prima, se non altro in ordine di tempo, riguarda l’epopea di Gagliaudo, riproposta di recente da Umberto Eco. Ma non è possibile dimenticare le disavventure di Guglielmo VII, marchese di Monferrato, che proprio qui finì i suoi giorni, esposto in gabbia nel palazzo del pretorio. E, come si fa a passare sotto silenzio il volo dell’aquila napoleonica su queste terre? La battaglia di Marengo, il sacrificio di Desaix, l’arco di trionfo, il duomo scomparso. Come vedete, ci sono abbastanza storie per alimentare la storia e, perché no, anche qualche mito. Quello di Mayno della Spinetta, ad esempio; oppure la leggenda di Rolando paladino che combatte i Mori, capitanati dal terribile principe dei Saraceni e da suo figlio Flambador. Ma non dovete pensare che tutte comincino con la città e finiscano al suo interno. Assolutamente, no. Si conoscono belle storie, più o meno vere, disseminate un po’ per tutto il territorio e per tutte le epoche. Ad esempio, conoscete quella dei Visigoti all’Orba? No? Allora ve la racconto. Narra lo storico Claudiano che Alarico, sbarcato sulle coste liguri, era stato avvertito che, poco più a monte, c’era un posto chiamato Urbe. Così, aveva radunato i suoi e si era messo in marcia, convinto di avvicinarsi a Roma, ma, in realtà, incontrando niente più di un pugno di case, raccolte sulla sponda di un torrente. D’altronde, la zona tra Orba e Marengo è sempre stata una miniera di aneddoti. A cominciare dal suo territorio, un’unica, immensa foresta, popolata di selvaggina di ogni genere e riservata alle battute di caccia dei reali. Immaginate, dunque, quanti incidenti, agguati, congiure, intrighi politici possano essersi consumati all’ombra di quelle piante, nei secoli. Come la ribellione dell’898, quando Adalberto il ricco, marchese di Toscana, muove verso Pavia. Il re Lamberto è a caccia a Marengo, ma informato della spedizione, piomba sui nemici ubriachi e addormentati, facendone strage. Quindi, torna a caccia soltanto per essere ucciso a sua volta dal figlio di uno dei congiurati. Oppure, come la storia di Aufaso, nipote del nobile Liutprando re dei Longobardi, ferito da uno scudiero durante una battuta alla “Silva Urba”. Disperato, Liutprando manda a cercare Baudolino a Foro perché lo salvi. Il romito, però, declina la chiamata, spiegando ai messaggeri che sarebbe un viaggio inutile, visto che nel frattempo Aufaso è morto. A Marengo, comunque, non scorre solo sangue. Nei palazzi della corte regia si danno anche feste, si organizzano convivi, si celebrano matrimoni. Magari forzando un po’ la mano alla storia e mettendo Marengo al centro di eventi svoltisi altrove. Così capita alle nozze di Teodolinda, vedova di Autari, con il duca di Torino Agilulfo, avvenute in realtà nell’oppidum di Laumello. Marengo, però, ricorda i luoghi raccontati da Paolo Diacono, dove soleva dimorare la regina e dove erano affrescati i Langobardi: “capelli rasati alla fronte e lunghi fino alla bocca, divisi in due bande; vestiti ampi, di lino, con balze larghe e colorate; calzari di cuoio fermati da lacci, che lasciano scoperto l`alluce; calzoni rossicci di panno per andare a cavallo”. A volte, si mette di mezzo anche uno storico famoso, come Tristano Calchi, autore di una ponderosa storia di Milano, ma anche di una svista a proposito delle nozze di Ottone il Grande con Adelaide di Borgogna. Narra in proposito, il Calchi, che Marengo non vide mai festa più splendida di quella, con tutti i nobili presenti e il Papa accompagnato da ventiquattro vescovi con la mitra in capo. Peccato che, con ogni evidenza storica, la cerimonia si sia svolta a Pavia e non a Marengo; in autunno e non in primavera. A Marengo, comunque, rimane la fama di posto incantato, solare e selvaggio a un tempo. Dunque, in questa cornice di mistero, su questo sfondo di foschi intrighi e di fulgide epopee, potevano mancare i Templari? I titolari del mistero per antonomasia? Direi proprio di no. A colmare la lacuna interviene Andrea Guenna, pubblicista novese trapiantato in Alessandria, in un libretto che la dice lunga fin dal titolo: “L’enigma dei nove castelli”, pubblicato nella collana “i Grafismi” da Ugo Boccassi. Libro recente, uscito soltanto alla fine dell’anno scorso, in cui Guenna racconta delle sue scoperte sulla presenza dei Cavalieri del Tempio nelle nostre zone. Anche in questo caso, come per gli altri, è difficile distinguere tra ipotesi e fatti, tra realtà e fantasia, tra immagine e immaginazione. Resta comunque un contributo curioso, che sottopongo alla vostra attenzione, prima di andare in ferie. Perché Città futura non chiude, ma la rubrica sì. Arrivederci a settembre.
16/07/2005 12:00:00
21.04.2005
Giancarlo Patrucco
Devo ammetterlo: una rubrica sul Medioevo – quello Alto per di più – con un sito come questo poco ci azzecca. Quando l’ho proposta, in una riunione associativa dedicata all’allestimento, ho dato fondo a tutto il repertorio d’occasione. Cose del tipo “noi siamo nani sulle spalle di giganti”, “per vivere...
| |
03.05.2005
Giancarlo Patrucco
L’esordio di questo appuntamento sul Medioevo (Alto) è stato condizionato dalla contemporanea elezione di Benedetto XVI al soglio di Pietro. Così, mi sono sentito in qualche modo obbligato a rendere omaggio alla figura di san Benedetto da Norcia, fondatore dell’ordine dei Benedettini e prefiguratore...
|
13.05.2005
Giancarlo Patrucco
Parafrasando D’Annunzio, mi verrebbe voglia di dire: “Maggio, andiamo, è tempo di viaggiare”. In effetti, insieme a settembre, questo è il periodo migliore per mettere il naso fuori casa e vedere un po’ di mondo; almeno, il mondo dell’arte e della cultura di cui sono piene le nostre città e le nostre...
| |
24.05.2005
Giancarlo Patrucco
Lo so: fino a metà maggio, il cielo non è stato dalla nostra parte e molti progetti su Novalesa sono rimasti nel cassetto. D’altronde, riconosco che non è simpatico andare per abbazie con impermeabili e ombrelli, così come arrampicarsi sul Moncenisio. Ora, però, oso sperare che il tempo si mantenga al...
|
03.06.2005
Giancarlo Patrucco
Grazie dei complimenti che mi avete rivolto per la scelta degli itinerari. Ormai, però, è scoppiata la calura ed è consigliabile rimandare le gite a settembre. Prima di andare al mare, comunque, vorrei profittare dello spazio disponibile per parlare di un film di recente programmazione. Che ho visto,...
| |
17.06.2005
Giancarlo Patrucco
Ci siamo lasciati, la volta scorsa, con l’impegno di parlare dei Templari. Prima di entrare in argomento, però, consentitemi di dedicare questa nota d’apertura ad una breve illustrazione delle condizioni di vita in Occidente, all’indomani dell’anno 1000 e alla vigilia della nascita dell’Ordine del Tempio.I...
|
04.07.2005
Giancarlo Patrucco
Già vi ho detto, la volta scorsa, dell’alone di mistero che, nel corso dei secoli, ha avvolto la storia dei Templari. In questi ultimi anni, poi, se possibile, il loro numero è ancora aumentato. Decine di films, centinaia di pubblicazioni, migliaia di siti Internet sono stati dedicati ai Poveri Cavalieri...
| |
16.07.2005
Giancarlo Patrucco
Una cosa, di Alessandria, va detta: è una città che ha da raccontare molte storie. La prima, se non altro in ordine di tempo, riguarda l’epopea di Gagliaudo, riproposta di recente da Umberto Eco. Ma non è possibile dimenticare le disavventure di Guglielmo VII, marchese di Monferrato, che proprio qui...
|
26.08.2005
Giancarlo Patrucco
Bentornati. Spero che vi siate riposati e anche divertiti.Durante questa pausa estiva, qualcuno incontrandomi ha fatto dei commenti sulla rubrica. Uno, in particolare, mi è sembrato interessante. Suonava pressappoco così: “Ogni tanto metti l’indirizzo di un sito, ma Internet non è adatto ad approfondire...
| |
12.09.2005
Giancarlo Patrucco
È stato detto più volte che fare una ricerca storica è un po’ come condurre un’indagine per omicidio. In entrambi i casi si devono identificare le persone coinvolte, ripercorrerne le vite, ricostruirne i contesti, verificarne le azioni, i tempi, i moventi. Se tutto ciò è vero, allora mi sembra il caso...
|
|
Segnali
Alessandro
Gassman e Marco Giallini sul grande schermo
...
|
Al Teatro Sociale tornano i tanto attesi appuntamenti del Sabato
Pomeriggio in Famiglia quest'anno una...
|
Segnaliamo un articolo comparso sulla rivista economiaepolitica.it in cui si sostiene
la tesi che le...
|
Segnaliamo un interessantissimo articolo di Rosa Canelli e Riccardo Realfonzo sulla crescente disuguaglianza...
|
Il Forum dei
Movimenti per la Terra e il Paesaggio annuncia che il Gruppo di Lavoro
Tecnico-Scientifico...
|
Segnaliamo un interessantissimo articolo del prof. Felice Roberto Pizzuti docente di
Politica Economica...
|
I MARCHESI DEL MONFERRATO NEL 2018
Si è appena concluso un anno particolarmente intenso di
attività,...
|
Stephen Jay Gould
Alessandro Ottaviani
Scienza
Ediesse 2012
Pag. 216 euro 12
New York, 10 settembre...
|
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista
online economiaepolitica
http://www.economiaepolitica.it/lavoro-e-diritti/diritti/scuola-sanita-e-servizi-pubblici/servizio-sanitario-nazionale-a-prezzo-regionale-il-paradosso-del-ticket/...
|
Segnaliamo, come contributo alla discussione, un
interessante articolo comparso sul sito “Le Scienze.it”
Link:...
|
Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” presenta il
suo nuovo progetto per il 2018: le celebrazioni...
|
Segnaliamo un interessante articolo comparso sulla rivista
online economiaepolitica
http://www.economiaepolitica.it/politiche-economiche/europa-e-mondo/la-ripresa-e-lo-spettro-dellausterita-competitiva/...
|
DA OGGI IN RETE 2500
SCHEDE SU LUOGHI, MONUMENTI E PERSONAGGI
A conclusione di un intenso lavoro, avviato...
|
Segnaliamo il libro di Agostino Spataro, collaboratore di Cittàfutura su un argomento sempre di estrema...
|
Memoria
Pietro Ingrao
Politica Ediesse 2017
Pag. 225 euro 15
Ha vissuto cent’anni Pietro Ingrao...
|
News dai media nazionali:
Ultime Notizie
|