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Ceva e Monbasiglio
Mombasiglio - Statuti 61-80

De hiis qui solvere non poterint debitum

Item statutum est quod si quis debuerit dare alicui solidos XX vel ultra et solvere non poterit, personaliter capiatur et deptineatur per dominum vel rectorem vel exulet a terra Montisbaxili, et hoc sit in arbitrio creditoris illius, et si debitor fuerit extraneus, pro quolibet debito deptineatur donec satisfecerit creditori, et si aliquis homo de Montebaxilio aliquem suum debitorem invenerit in Montebaxilio et in finibus dicti locii, ipsum possit deptinere quousque se presentet coram curia sine eo quod fatiat ei sanguinem.

61. Dei debitori insolventi

Parimenti si dispone che nel caso in cui qualcuno sia debitore ad un altro  di una somma  di 20 soldi o superiore e non possa pagare, sia catturato e detenuto dal signore o rettore oppure sia esiliato dai territori di Mombasiglio e questo sia rimesso all`arbitrio dei suoi creditori; nel caso in cui il debitore sia uno straniero, per qualsiasi debito sia detenuto fino a quando abbia saldato i creditori. Se poi un abitante di Mombasiglio dovesse trovare un suo debitore in Mombasiglio o entro i suoi confini, lo possa trattenere presso di sé, finché si presenti in tribunale, senza fargli alcuna violenza.

De hominibus depredatis in terris alienis

Item statutum et ordinatum est quod si aliquis homo de Montebaxilio fuerit in aliqua terra extranea derobatus, vel in iuris dicte terre extranee, et revertendo domus poterit invenire suum cambium de rebus et personis illius terre, illud possit capere licite et impune, et illud teneatur presentare coram domino vel rectore quando domum venerit, et si forte illud cambium non invenerit, dominus seu rector teneatur citare et per litteras amonere dominos sive potestatem, conscilium et comune illius terre, in qua facta fuerit robaria, quod dictam robariam restituat dicto homini depredato, et dampnum quod inde substinuerit infra dies octo, et si non fecerit, simili modo citentur secondo et tertio, et si restituere recussaverit, detur cambium dicto homini depredato de rebus sibi ablatis contra terram illam, dominos et homines ipsius terre in rebus et personis, et comune et homines Montisbaxili teneantur ipsum depredatum iuvare in capiendo et habendo cambium predictum sibi concessum. Illud idem inteligatur de qualibet persona de Montebaxilio, vel que ibi abitet, que debuerit recipere aliquod debitum ab aliquo extraneo, et deinde habere non possit ius in terra debitoris.

62. Delle persone derubate in terra straniera

Parimenti si dispone che, nel caso in cui un Mombasigliese venga derubato in terra straniera o comunque nella giurisdizione di tale paese e tornando riceva in garanzia beni o persone di quel territorio possa accettare ciò a buon diritto e una volta ritornato nella sua terra lo denunci pubblicamente al signore o rettore. Nel caso invece in cui non riceva alcuna garanzia il signore o rettore citi ed ammonisca per iscritto i signori o il podestà, l’assemblea pubblica e la comunità del paese in cui sia avvenuto il fatto affinché si restituisca quanto sottratto al derubato e si risarcisca il danno causato entro 8 giorni; nel caso in cui ciò non avvenga vengano nuovamente citati una seconda ed una terza volta e qualora ci fosse un rifiuto alla restituzione, diversamente dai signori e dagli abitanti di quella terra, si provveda, in quanto a beni o persone, a dare al derubato un bene in garanzia in cambio di quanto sottratto e la comunità e gli abitanti di Mombasiglio aiutino il derubato stesso a recuperare e mantenere il bene concessogli in garanzia. Questo stesso principio valga per chiunque sia di Mombasiglio o vi dimori, qualora debba ricevere il pagamento di un debito da uno straniero e non abbia ottenuto giustizia nella terra del debitore.

De debito facto in aliena terra

Item statutum est quod si quis de Montebaxilio fecerit aliquod debitum in aliqua terra vel loco extraneo, et occaxione dicti debiti datum fuerit cambium contra homines et comune Montisbaxili seu res et bona ipsorum, quod ille cuius ocaxione dictum cambium datum fuerit, personaliter deptineatur quousque dictum debitum solverit, et si non habuerit unde solvatur, mitetur captus sub tuta custodia ad terram illam ubi debitum fecit et creditori tradatur, dummodo dictum cambium cassetur et remitetur, alias nihil inde fiat.

63. Dei debiti contratti in terra straniera

Parimenti si dispone che nel caso in cui uno di Mombasiglio abbia contratto un debito in terra straniera ed abbia concesso per l`occasione  di fronte agli abitanti ed alla comunità di Mombasiglio beni  o altro in garanzia, che sia detenuto personalmente fino a che abbia saldato il debito, e nel caso in cui non abbia di che pagare, sia affidato alla terra in cui  contrasse il debito, e  diventi proprietà del creditore, purché sia annullato e cancellato il bene dato in garanzia, altrimenti non se ne faccia nulla.

De citationibus

Item statutum est et ordinatum quod si quis fuerit citatus per decanum vel per alium certum nuntium domini vel rectoris pro tempore existentis quod veniat coram domino vel rectore, et non venerit termino sibi dato, solvat banum pro prima vice solidorum I, et in seconda vice solidorum II, et pro tertia vice solidorum V, et si in quarta vice non venerit per se vel per suum certum nontium, procedatur contra eum tamquam contra contumacem et inobedientem secundum quod presentia capitula et iura requirunt, nisi iusta intervenerit causa vel impedimentum, et si ille qui fecerit citari aliquem coram curia, domino, vel rectore, in termino statuto non venerit, ad penas similes teneatur et hoc inteligatur in caussis civilibus.

64. Delle citazioni in giudizio

Parimenti si dispone che qualora taluno, invitato tramite il decano o un nunzio del signore o rettore pro tempore a comparire in giudizio, non si presenti entro il termine stabilito, paghi una multa di un soldo alla prima convocazione, di due soldi per la seconda e di cinque soldi per la terza. Qualora poi non si presenti alla quarta convocazione personalmente o tramite un suo rappresentante riconosciuto, si proceda contro di lui in quanto contumace ed inadempiente, secondo le disposizioni dei presenti capitoli e  leggi, salvo il caso in cui non sia intervenuto un valido motivo o un impedimento. Nel caso poi non si presenti colui che inoltrò la richiesta di citazione in tribunale o presso il signore o rettore, venga anch’egli condannato alle stesse pene e ciò valga per le cause civili.

De curatore bonorum vacantium absentium

Item statutum est quod omni anno eligatur unus homo bonus et legalis et discretus qui sit curator bonorum vacantium et eorum qui absunt, non detempti nec capti ab hostibus, contra quem possit pettere unusquisque, nomine ipsorum bonorum et absentium, et dictus curator habeat et habere debeat denarios II pro libra tocius huius quod ab eo petitum fuerit.

65. Del curatore dei beni di un assente

Parimenti si dispone che ogni anno venga eletto un uomo onesto, riservato e di buona reputazione che sia il curatore dei beni vacanti e degli assenti, purché non detenuti né catturati da nemici in modo che a lui possano rivolgersi  in merito ai beni ed agli assenti; in qualità di curatore percepisca due denari per ogni lira di quanto richiestogli.

De agendo contra aliquem absentem

Item statutum est quod si quis voluerit agere contra aliquem absentem de terra, non captum vel detemptum ab hostibus, et non absentem causa peregrinationis, mercationis, vel egretitudinis, et vellet aliquid ab eo petere, quod ille absens citetur ad domum suam in qua usus fuerit morari per decanum vel nuntium curie quod infra dies V, proximos subsequentes, compareat coram domino vel rectore ad requisicionem illius, et si non comparuerit infra dictos V dies, compareat infra alios V dies subsequentes, et si infra predictum terminum non comparuerit, compareat infra alios V dies subsequentes, et peremptorie debeat comparire, et si non fecerit nec comparuerit, curator generalis querat bona sua et in inventario ponat, et pro eo sive pro ipsis bonis iuri pareat veluti si ad hec esset specialiter constitutus, et de hoc habeat ipse curator pro labore suo denarios II pro qualibet libra.

66. Della citazione in giudizio di un assente

Parimenti si dispone che qualora si voglia procedere in giudizio contro una persona assente, purché non sia stata catturata o detenuta dai nemici e non sia assente per un viaggio, un mercato o una malattia e si pretenda qualcosa da lui, allora l`assente riceva presso il suo domicilio abituale tramite il decano o un nunzio giudiziario l`invito a comparire entro i  cinque giorni successivi di fronte al signore o rettore e nel caso egli non si presenti entro cinque giorni suddetti e neppure nei cinque giorni successivi, lo faccia nel termine ultimo di altri cinque giorni e questo sia improrogabile agli effetti della comparizione. In caso contrario un curatore generale abbia in custodia i suoi beni, ne faccia un inventario e si attenga alla legge per ciò che riguarda il proprietario ed i suoi beni, in quanto appositamente nominato a questo scopo e per il lavoro prestato riceva un compenso di due denari per ogni lira del patrimonio amministrato.

De non audiendo extraneum advocatum

Item statutum est quod quisque advocatus qui non stet vel habitet in Montebaxilio cum eius famiglia non debeat venire aput Montebaxilium, nec pro aliquo forense pro causando, nec per aliquam questionem et qui contrafecerit minime audiatur.

67. Degli avvocati stranieri

Parimenti si dispone che gli avvocati non residenti né abitanti in Mombasiglio non possano ivi recarsi ne per trattare la causa di uno straniero ne per altra questione; chiunque non rispetti tale disposizione non venga ascoltato.

De possessione pignori obligata

Item statutum est quod si aliquis obligaverit aliquam posessionem nomine pignoris, et ille cui obligata fuerit dicta posesio recusaverit recipere pecuniam, aut petierit libellum, aut alias quascumque indutias, aut infra tertiam citationem non se presentaverit, quod si ille qui obligaverit dictam posessionem obtulerit totam pecuniam pro qua dicta posessio erat obligata coram rectore Montisbaxilii aut alius habens causam ab eo, quod rector teneatur dictam pecuniam ponere in depositum penes aliquam bonam personam et incontinenti ponere illum qui obligavit pignus, aut eius heredes, aut alium habentem causam ab eo im posessionem dicte rei obligate. 

68. Del possesso di un bene pignorato

Parimenti si dispone che qualora si vincoli il possesso di un bene con un pegno ed il creditore rifiuti di ricevere la somma o chieda una causa o ulteriori citazioni e non si presenti alla terza citazione, se colui che ha vincolato tale possesso offre tutta la somma per la quale si era costituito il pegno di fronte al rettore di Mombasiglio o ad altri aventi causa per lui, che il rettore ponga detto bene in custodia presso una persona onesta e di stimata moralità e successivamente proceda affinché il creditore o gli eredi o gli aventi causa nel possesso adempiano all`obbligo.

De divisione

Item statutum est quod si alique persone venerint ad divisionem alicuius rei, tam fratres et sorores, quam alie extranee persone, et tam de terra quam forenses, quod si aliqua partium dixerit se gravatam esse aut divisionem fore male factam, quod illa pars que senserit se gravatam possit reverti ad divissionem et dividere iterato illam rem vel alias divisas, et facere partitam ad suam voluntatem, et dare electam sive partem quam maluerint alii vel aliis nolentibus observare primam partitam, et etiam stet partita sive divisio firma et stabilis, et si dictus gravatus qui voluerit reverti ad divisionem staret, post partitam primam, per X dies quod non revertetur ad divisionem faciendam, ita quod infra X dies debeat fecisse partitam et dare electam, infra dictum terminum dicta divisio firma et stabilis stet et duret.

69. Della divisione

Parimenti si dispone che nel caso in cui una delle  persone già accordatesi nella divisione di un bene, siano essi  fratelli, sorelle o estranei, del territorio o stranieri, ritenga di essere stata svantaggiata o che la divisione sia stata non corretta, possa richiedere di tornare ad una nuova divisione del bene o dei beni  e  fare la partizione secondo il suo volere e scegliere  la parte preferita dagli altri o mantenere la prima ripartizione contro il volere degli altri e la nuova partizione valga come divisione immodificabile ed immutabile. Nel caso in cui chi si ritiene danneggiato voglia rifare la divisione dopo una prima partizione, si dispone che non si possa procedere oltre i dieci giorni, in modo tale che la divisione si debba rifare entro dieci giorni e dare un responso; decorso quel termine, la divisione fatta resti tale  e sia mantenuta nel tempo.

De acquirendo posessionem vendita[m] extraneo

Item statutum est quod si aliqua posessio venderetur aut diu esset vendita alicui extraneo, vel forendiero, aut alicui qui non habitet in Montebaxilio, quod quelibet persona de Montebaxilio possit a quocumque emptore habere et recuperare eo pretio quo vendita esset dicta posessio, aut vendite essent dicte posessiones, et si quis contra dixerit aut fecerit, vel tractaverit aliquod vitium vel ingenium quibus impediretur, dictam posessionem vel posessiones amitat emptor qui hoc comiteret, ita quod medietas earum sit domini aut suorum sucessorum, et alia medietas sit illius de Montebaxilio qui vellet eam emere sine aliquo pretio, et si quis dederit ad fictum vel ad debitum alicui forenderio aliquam posessionem vel terram, quod quilibet de Montebaxilio possit eam habere ad illud debitum vel fictum, et hoc capitulum vendicet sibi locum pro tempore preterito et futuro.

70. Della vendita di un immobile ad uno straniero

Parimenti si dispone che, in caso di vendita di un bene immobile ad uno straniero o a taluno che non dimori in Mombasiglio, chiunque di Mombasiglio debba ricevere dall`acquirente la cifra stabilita per la vendita o le vendite; qualora ci si comportasse diversamente o si negoziasse in modo irregolare o si escogitasse qualche imbroglio, allora l`acquirente perda il diritto di acquisto o degli acquisti,  la metà di essi spetti al signore o ai suoi successori e l`altra metà vada a chi voglia comprarla fra gli abitanti di Mombasiglio allo stesso prezzo. Se poi qualcuno avesse dato qualche proprietà o terra ad un forestiero in affitto o a riscatto, si dispone che chiunque di Mombasiglio la possa avere allo stesso prezzo e questo capitolo valga ora e sempre.

De salario ambasiatorum comunis

Item statutum est et ordinatum quod quilibet homo qui iverit pro comuni ad aliquam ambasiatam, de voluntate comunis, habeat pro quolibet die solidos III astenses.

71. Della retribuzione degli ambasciatori

Parimenti si dispone che chiunque vada in missione diplomatica per conto del comune, riceva tre soldi di Asti al giorno come compenso.

De consortitu

Item statutum est quod quicomque voluerit avocare aliquam terram vel posessionem iure vel ratione consortitus, quod eam possint habere et avocare pro eodem pretio quo vendita fuerit cum veritate, et super hoc teneatur iurare de veritate dicenda venditor vel emptor, si ab illo qui consortitum habuit in posessione vendita fuerint requisiti. Ad consortitum inteligantur et admitantur omnes avunculi, fratres, sorores nepotes et consanguinei usque ad secundum gradum. Si ipse terre, posessiones divisse fuerint a parentibus, et mulieres admitantur ad consortitum si ipse partem acceperint vel habebunt in terris et posessionibus illius manssi, et quicomque vendere voluerit aliquam terram vel posessionem que sit de consortitu vel voluerit emere, faciat ipsam denontiari in ecclesia in die dominicha vel preconizari in platea quod ipsam vult vendere, et si tunc ipsam terram vel posessionem nullus habere vel emere voluerit de consortibus, infra menssem post preconizationem sive denontiationem, tunc ipsam terram sive posessionem possit vendere cuicumque sibi placuerit, et ultra predictum menssem post preconizationem sive denontiationem non audiatur nec admitatur aliquis de supradictis supranominatis, et supra omnibus et singulis supradictis fiat et redatur ius sumarie et de plano, sine strepitu et figura iuditi.

72. Del consorzio

Parimenti si dispone che chiunque voglia avocare a sé un terreno o un bene appartenente ad un consorzio, lo possa acquistare per il valore effettivo per il quale venne acquistato e riguardo a ciò sia il venditore che il compratore prestino giuramento, se richiesto dal proprietario del consorzio. Nel consorzio possano essere ammessi tutti: zii, fratelli, sorelle, nipoti e consanguinei fino al 2° grado di parentela. Nel caso in cui le terre ed i beni fossero divisi fra parenti, siano ammesse anche le mogli qualora abbiano avuto o possano avere in futuro parte delle terre e dei possessi  delle proprietà di famiglia. Chiunque voglia vendere una terra o un bene del consorzio o comprarla, manifesti pubblicamente la sua intenzione in chiesa la domenica o faccia un annuncio pubblico sulla piazza e solo allora, se nessuno dei consorziati desideri avere o vendere tale proprietà, trascorso un mese dal pubblico annuncio  sia consentito vendere la proprietà a chiunque voglia;  oltre detto periodo, dopo l`annuncio pubblico o la dichiarazione, non si ascolti né si consideri più alcuno dei sopraddetti consorziati e sopra tutti quanti insieme e singolarmente già elencati si faccia valere la giustizia in modo rapido e completo, senza clamore e con buon senso.

De non capiendo aliena ligna szanchata

Item statutum est quod aliqua persona non audeat nec presumat capere nec accipere aliena ligna szanchata contra voluntatem domini lignorum, sub pena et bampno pro quolibet et qualibet vice solidorum V, et totidem pro emenda, sive sint supra arborem, sive sint in terra.

73. Dei rami sottratti agli alberi altrui

Parimenti si dispone che nessuno osi né si arroghi il diritto di prendere o accettare legname sottratto contro il volere del proprietario delle piante, a pena e risarcimento di cinque soldi e altrettanto come multa per ogni ramo sottratto sia dall`albero che da terra.

De novenis et aconzamentis denontiandis dominis

Item statutum est quod si quis de Montebaxilio vel ibi habitans seu aliqua persona extranea, undecumque sit, fecerit aliquem contractum seu emptionem vel venditionem per quem vel per quam debeat solvi novenum, vel aconzamentum dominis Montisbaxili, vel alicui ipsorum, teneantur ipsi vel alter ipsorum, post venditionem seu contractum factam seu factum, infra XV dies proximos, domino denontiare vel  eius locumtenenti dictum contractum seu venditionem esse factam seu factum, ubi dominus habet novenum seu aconzamentum, alioquin tunc novenum seu aconzamentum sit ipso iure duplicatum.

74. Delle denunce dei noveni e degli aggiustamenti

Parimenti si dispone che qualora uno di Mombasiglio o ivi dimorante o uno straniero, di qualsiasi luogo sia, stipuli un contratto di acquisto o di vendita per il quale debba pagare il noveno o un aggiustamento su quanto concordato ai signori di Mombasiglio o ad uno di essi, siano obbligati essi o uno solo dei due, dopo aver stipulato il contratto o effettuata la vendita, entro i quindici giorni seguenti, a denunciare al signore o a chi lo rappresenti il contratto o la vendita  fatta, qualora al signore spetti il noveno o l`aggiustamento; altrimenti per legge vengano raddoppiati sia il noveno che l`aggiustamento.

De forensibus non solventibus fodrum

Item statutum est quod si qua persona seu persone, undecumque sint, que habitent et stent extra territorium Montisbaxili, habentes posessiones seu terras in posse Montisbaxili, quocumque nomine censeantur, quod fodrum eidem vel eisdem forensibus ratione ipsarum posessionum vel aliquarum ipsarum impositum per homines seu foratores Montisbaxili, teneantur ipsi et quilibet ipsorum anuatim solvere et aportare ipsis foratoribus dicti comunis Montisbaxili in festo sancti Nicolai fodrum eis impositum, et si quis vel si qui de predictis forensibus in predictis vel aliquo predictorum contra dictor extiterit, quartam partem sue posessionis, quam habuerit in finibus Montisbaxili amitat, medietas vero quarte partis supradicte aplicetur dominis Montisbaxili, et alia medietas comuni dicti locii pro bampno et emenda, et nihilominus fodrum solvatur seu talia per contrafacientes in predictis vel aliquo predictorum.

75. Dei forensi che non pagano il fodro

Parimenti si dispone che qualora  persone di qualsiasi provenienza che abitino o risiedano  fuori dal territorio di Mombasiglio, con terre o beni nella giurisdizione di Mombasiglio, in qualunque modo siano censite, siano obbligate a pagare il fodro annualmente e qualsiasi imposta stabilita per gli abitanti e per gli stranieri e che gli stessi forensi del comune di Mombasiglio debbano versare il fodro imposto loro entro il giorno della festa di San Nicola e se uno dei forensi o qualcuno altro fra quanti citati sopra si opponga alla regola, perda un quarto della proprietà di cui dispone  entro i confini di Mombasiglio; una metà del quarto venga aggiunta alle proprietà dei signori di Mombasiglio e l`altra metà venga data alla comunità per risarcimento ed ammenda e comunque paghi il fodro.

De comunanciis comunis

Item statutum est quod quilibet locans domum, seu qui habitet in Montebaxilio ab uno anno supra, teneatur ire ad omnes comunantias comunis sicut alii homines Montisbaxili sub pena solidorum I, pro qualibet vice.

76. Dei lavori da farsi in comune

Parimenti si dispone che chiunque sia domiciliato o residente in Mombasiglio da almeno un anno sia tenuto a partecipare ai lavori comuni come gli altri abitanti di Mombasiglio, a pena di una multa di un soldo, a titolo di risarcimento.

De melioramento monete

Item statutum est quod aliquis creditor qui habuerit aliquid instrumentum seu condempnationes contra aliquam personam de Montebaxilio, undecomque sit creditor qui habeat nomen usurari, non possit pettere melioramentum monete nisi probare possit quod debitor dedisset turonos bonos de o rotondo vel turonos grossos de Ast, et hoc capitulum locum habeat in futuris cassibus et etiam in instrumentis factis hinc retro ab VIII annis citra, et illud idem observetur in debitis dotalibus.

77. Della rivalutazione di una somma

Parimenti si dispone che un creditore che sia in possesso di un documento o di una sentenza di condanna contro un altro abitante di Mombasiglio, di qualunque luogo sia il creditore che sia noto come usuraio, non possa chiedere una maggiorazione del denaro, se non nel caso in cui possa provare che il debitore gli abbia dato dei turoni buoni rotondi o turoni grossolani di Asti e questo capitolo valga per le cause future ed anche per le condanne retroattive di otto anni e si osservi lo stesso principio anche per i debiti dotali.

De rebus aquisitis solventibus fodrum

Item statutum est quod si quis acquisiverit aliquam posessionem seu posessiones hominum Montisbaxili, quod acquisitor debeat solvere fodrum et taleas de ipsis rebus acquisitis sicut alii qui eas habebant.

78. Del fodro sui beni acquisiti

Parimenti si dispone che chiunque acquisti un bene o dei beni appartenenti ad una persona di Mombasiglio, debba pagare il fodro e  i tributi per gli stessi beni acquisiti come gli altri precedenti proprietari.

Quod mulieres non veniat cum fratribus ad divisionem

Item statutum est quod nulla mulier, modo aliquo, possit vel debeat venire ad divisionem cum fratribus vel nepotibus suis indivisis de bonis paternis, nec maternis, nec in ipsis partem accipere si non esset de voluntate fratrum vel nepotum. Verum dicti fratres vel nepotes teneantur et debeant ipsam maritare secundum posibilitatem suam, que posibilitas determinetur per aliquos probos viros per dominum eligendos et cum iuramento ipsorum.

79. Del fatto che nessuna donna coniugata possa partecipare alla divisione dei beni con i fratelli

Parimenti si dispone che nessuna donna coniugata possa partecipare ad una divisione di beni paterni o materni non ancora divisi con i fratelli o con i nipoti e non possa prendervi parte senza l`assenso dei fratelli o nipoti. Peraltro detti fratelli o nipoti siano tenuti e provvedano a maritarla secondo le loro possibilità, che siano valutate da uomini retti designati dal signore e sottoposti a vincolo di giuramento.

De mulieribus dotatis

Item statutum est quod, postquam mulieres fuerint maritate et dotate per parentes seu fratres, quod ipse seu heredes earum non possint amplius aliquid petere in bonis paternis nec maternis a fratribus vel eorum haredibus, nec di ipsis bonis venire ad divisionem cum fratribus vel eorum heredibus amplius, nec mater possit donare nec iudicare nec relinquere alicui mulieri, ullo modo, nisi solidos LX astenses et non plus, eo salvo quod, si ipsa non haberet heredes masculos, quod filia vel filie, post mortem ipsius, possint et debeant ei succedere et habere hereditatem dicte matris sue, salvo iure domini si quod haberet. Pater autem possit fillie relinquere quicquid vellet et illud relictum possit fillia petere et habere.

80. Della dote

Parimenti si dispone che qualora le donne abbiano ricevuto la dote e siano state maritate dai parenti o dai fratelli, i loro eredi  non possano richiedere nulla dei beni paterni o materni dai fratelli o dagli eredi, né addivenire ad una divisione dei beni con i fratelli o gli eredi; inoltre che neppure la madre possa donare o lasciare ad una donna se non sessanta soldi di Asti e non di più, fatto salvo il caso in cui, non avendo essa eredi maschi, la figlia o le figlie possano dopo la sua morte succederle ed avere l`eredità, tranne il diritto del signore, qualora gli spetti qualcosa. Al contrario si dispone invece che il padre possa lasciare alle figlie tutto ciò che voglia e la figlia possa pretendere e avere tale eredità.

 

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