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11 settembre 1973
VI. Gli Usa e il Cile: l`influenza statunitense dal 1970 al golpe del 1973
Marcella Guido

Caduta la possibilità di un capovolgimento immediato e di nuove elezioni, l’obiettivo a lunga scadenza del governo Usa divenne quello di mantenere attiva l`opposizione con la speranza che riuscisse a sconfiggere Allende nelle elezioni del 1976.

La maggior parte dell’appoggio americano ai partiti fu dato in occasione dei degli incontri elettorali, tuttavia in alcuni casi (soprattutto negli anni di Allende) la Cia diede sovvenzioni ai partiti per fini più generali, ossia non strettamente contingenti, giudicando che, altrimenti, partiti di centrodestra difficilmente sarebbero sopravvissuti come elementi di opposizione forte o come contendenti nelle future elezioni.

In una sequenza di decisioni tra il 1971 e il 73, infatti, la commissione 40 autorizzò circa 4 milioni di dollari ripartiti tra il Partido Democrata Cristiano, il Partido Nacional e l’inserimento di elementi disequilibratori e guerrafondai nella coalizione di Unidad Popular

La questione dell’appoggio della Cia a gruppi del settore privato è un argomento di notevole importanza visto le tattiche violente usate da questi gruppi per provocare un intervento militare, e perciò fu dibattuta all’interno dell’Ambasciata  della Commissione nel periodo ’72-’73.

Nel settembre del 1972, infatti, la Commissione autorizzò 24,000 dollari di una poderosa organizzazione di uomini d’affari, per un appoggio di emergenza, (negando, invece, l’appoggio ad altri gruppi per un eccessivo coinvolgimento di questi negli scioperi contro il governo[1]) ed ancora, in ottobre approvò 100,000 dollari per tre organizzazioni private (organizzazione di impresari, associazioni della piccola e media industria) come aiuto a gruppi di opposizione.

Dopo le elezioni del marzo ’73 (nelle quali le forze d’opposizione persero la possibilità di ottenere i due terzi della maggioranza in Senato che gli avrebbe permesso di andare a nuove elezioni) gli Stati Uniti tornarono a prendere concretamente in considerazione un intervento extra-costituzionale, contando sull’impellente introduzione dei militari nel governo per ristabilire l’ordine.

Le delibere degli USA suggerivano un’attenta distinzione tra l’appoggiare partiti politici dell’opposizione e il finanziare gruppi del settore privato per arrivare a un colpo di stato. Tuttavia, date le turbolenti condizioni in cui versava il Cile in quegli anni, le interconnessioni tra i partiti politici appoggiati dalla Cia, le diverse associazioni di commercio e i gruppi paramilitari propensi al terrorismo e al disordine violento, erano molte, e la Cia era perfettamente a conoscenza della difficoltà di stabilire distinzioni.

L’ appoggio finanziario da parte della Cia ai meccanismi di propaganda continuò con  lo scopo di continuare le pubblicazioni sui media in appoggio ai partiti d`opposizione e contro il regime di Allende per mettere il Governo Usa in una posizione che gli garantisse in seguito di trarre vantaggio di un`eventuale soluzione politica o militare del dilemma cileno, a seconda degli sviluppi futuri.

Come era avvenuto già nella campagna elettorale, ma ancor più massicciamente, durante il governo Allende, venne messa in atto la politica economica espressa nel Memorandum 93, bloccando gli aiuti e usando la propria posizione dominante nelle istituzioni finanziarie internazionale, per congelare il flusso dei crediti multilaterali.

Le cifre parlano chiaramente: l’aiuto bilaterale degli Usa che nel 1969 era di 35 milioni di dollari, nel 1971 fu di 1,5 milioni.(tavola II). Nell’ottobre del ‘70 la Banca di Importazione ed Esportazione spostò il Cile dalla seconda all’ultima categoria di prestiti,tanto che  crediti bancari di import-export che nel 1967 avevano raggiunto 234 milioni di dollari, scesero a 29 milioni nel 1969 e si ridussero a zero nel 1971. I prestiti della Banca di Sviluppo Interamericano (BDI) nella quale gli Stati Uniti avevano potere di veto, passarono da 46 a 2 milioni di dollari dal 1970 al 1972, e la Banca Mondiale interruppe i prestiti dal 1970 al 1973.

Gli unici prestiti vennero dal Fondo Monetario Internazionale (90 milioni di dollari tra il 1971 e il 1972) e altri piccoli finanziamenti all’università cilena nel gennaio ‘71.

Verso la fine del ’71, inoltre, le Centrale Cia condusse un’operazione con lo scopo di stilare il piano di un eventuale intervento militare contro Allende convincendo i generali cileni dell’esistenza un complotto segreto tra  Allende e Castro e incitandoli a “move against Allende if necessary”[2]

In un cablogramma del settembre ‘72 la posizione di Pinochet riguardo Allende era evidente ed esplicita: “Allende must be forced to step down or be eliminated”[3].

 

Tavola II.- Aiuti esterni dell’Agenzia del Governo USA e altre istituzioni-

- Totale di prestiti e donazioni (in milioni di dollari)

Anno Fiscal

1953-61

1962

1963

1964

1965

1966

1967

1968

1969

1970

1971

1972

1973

1974

Totale aiuto economico Usa

339.7

169.8

85.3

127.1

130.4

111.9

260.4

97.1

8.8

29.6

8.6

7.4

3.8

9.8

Aiuto Usa

76.4

142.7

41.3

78.9

99.5

93.2

15.5

57.9

35.4

18.0

1.5

1.0

.8

5.3

Alimenti per la Pace Usa.

94.2

6.6

22.0

26.9

14.2

14.4

7.9

23.0

15.0

7.2

6.3

5.9

2.5

3.2

Export-IImport Bancaria

169.0

.8

16.2

15.3

8.2

.1

234.6

14.2

28.7

3.3

-----

1.6

3.1

(1) 98.1

Totale Usa Aiuti Militari

41.8

17.8

30.6

9.0

9.9

10.1

4.1

7.8

11.8

.8

5.7

12.3

15.0

15.9

Total Usa aiuto economico e militare

381.5

187.6

115.9

136.1

140.3

122.0

264.5

104.9

91.8

30.4

14.3

(2) 21.3

(2) 21.9

(2) 123.8

Total organizzazioni internazionali (3)

135.4

18.7

31.2

41.4

12.4

72.0

93.8

19.4

49.0

76.4

15.4

(2) 8.2

9.4

111.2

IBRD (Banca Mondiale)

95.2

-------

-------

22.6

4.4

2.7

60.0

-------

11.6

19.3

-------

-------

-------

13.5

Banca Inter-Americano dello Sviluppo (IDB).

5.7

15.1

24.4

16.6

4.9

62.2

31.0

16.5

31.9

45.6

12.0

2.1

5.2

973

 

(1) Includes Ex-Im: 57.0 and other: 41.1.

(2) Total per chart plus Export-Import Bank.

 (3) U.S. contributions to I.O`s included above; therefore U.S. aid and international aid should not be added together.

Fonti: U.S. Overseas Loans and Grants, Obligations and Loan Authorizations, July 1, 1945 to June 30, 1974, pp. 39, 175. Prepared by Statistics and Reports Division, Office of Financial Management, Agency for International Development.
Rapporto Church, 1975, parte III, E, 3C

 

“On 20 August 1973, the 40 Committee approved the expenditure of $1,000,000 through June 1974 for support the Chilean opposition political parties and the private sector”[4].

Questo ulteriore stanziamento portò ad un totale di spesa, per i finanziamenti segreti durante il periodo di Allende, di 6,5 milioni di dollari circa. Verso la fine d`agosto, la “base” richiese l`autorizzazione a fornire il massimo appoggio agli sforzi dell`opposizione volti a incoraggiare l`ingresso dei militari cileni nel gabinetto di Allende ed inoltre le dimissioni del comandante generale dell`Esercito, Carlos Prats (la cui condotta era fortemente costituzionalista), e la sua sostituzione con il generale Augusto Pinochet (non un cospiratore, ma apparentemente disposto ad accettare un golpe), sembrò aver ulteriormente rafforzato l`unione tra le forze armate, e queste come gruppo di pressione politica.

D’altra parte, il governo di Up sembrava temere la possibilità di un colpo di stato militare, ma non era sicuro di come dovesse reagire a tale eventualità.

In seno alla base Cia, nacque l’ipotesi di rendere  più interventista la politica americana, ma fu subito scartata, infatti, nonostante l`ambasciatore Usa in Cile condividesse l`idea che Washington dovesse rivedere la propria politica, non si associò alla proposta temendo che avrebbe potuto portare ad un coinvolgimento de facto degli Stati Uniti nel golpe. Il quartiere generale Cia rispose ribadendo che non ci dovesse essere alcun genere di coinvolgimento con i militari in nessuna iniziativa segreta: non c’era la volontà di istigare un golpe militare.

La posizione USA fu quindi, quella di rendere possibile un colpo di stato,creando le condizioni economiche, sociali, politiche ed internazionali, ma senza un effettivo coinvolgimento.

 

Mentre, infatti, l`ostilità del governo statunitense nei confronti del governo Allende non è messa in discussione, il ruolo diretto degli USA nel colpo di stato rimane una questione controversa.

Anche per quanto riguardò il colpo di stato del ’73, infatti, il rapporto Cia del 2000, dopo un`analisi esaustiva delle sue registrazioni e delle memorie individuali, e numerose interviste di ex agenti, concluse che la CIA non assistette Pinochet nell`assumere la presidenza.

Durante il 1970-73, la Cia continuò la meticolosa raccolta di informazioni necessarie in caso di un golpe (liste di arresto, installazioni civili, personale che avrebbe avuto bisogno di protezione, stabilimenti governativi chiave per poter prendere il controllo, piani di contingenza del governo per un’eventuale sommossa militare), ma, pur riconoscendo la “difficoltà di tracciare una linea netta tra il controllare una cospirazione golpista ed essere invischiati in essa”[5], il dialogo tra la Centrale e il Quartier Generale mostrò il rifiuto di quest’ultimo di un coinvolgimento attivo in un colpo di Stato.

La rete di intelligence, comunque, continuò a seguire i gruppi che avrebbero potuto realizzare con successo un colpo di Stato, dimostrando con certezza che la Cia, pur sostenendo di “non aver giocato alcun ruolo diretto” nel golpe del ‘73, ne era stata messa al corrente dai suoi informatori con dovuto anticipo[6].

Lo stesso Consigliere Nazionale per la Sicurezza Henry Kissinger, infatti, dopo che Pinochet prese il potere, disse al presidente Richard Nixon che gli Stati Uniti “non lo avevano fatto" (riferendosi al colpo di Stato), ma ne avevano "creato le condizioni il più possibile”[7].

In ogni caso, quel che è certo è che il governo statunitense appoggiò il governo di Pinochet[8] dopo che questi prese il potere, ed infatti essa appoggiò attivamente la giunta militare dopo il rovesciamento di Allende e molti degli ufficiali di Pinochet (anche se noti per essere coinvolti in abusi dei diritti umani) divennero informatori pagati della CIA o dell`esercito statunitense.

 

Tavola III. Aiuto militare (1)

Anno Fiscale

Programmato

Realizzato

1966

$ 8,806,000

$ 8,366,000

1967

4,143,000

4,766,000

1968

1,801,000

7,507,000

1969

734,000

2,662,000

1970

852,000

1,966,000

1971

698,000

1,033,000

1972

870,000

2,227,000

1973

941,000

918,000

1974

912,000

619,000

 

(1) Le cifre sono del Dipartimento de Difesa in risposta a una richiesta di documentazione della Commissione Scelta del Senato e no sono classificate.

Fonti: Rapporto Church, parte III, E, 4C

 

Tavola IV. Vendite militari(1)

Anno

 Fiscale

Richieste

Consegne

1966

$1,057,000

$1,490,000

1967

2,559,000

1,690,000

1968

4,077,000

2,100,000

1969

1,676,000

2,147,000

1970

7,503,000

9,145,000

1971

2,886,000

2,958,000

1972

6.238,000

4,583,000

1973

14,972,000

2,242,000

1974

76,120,000

4,860,000

 

(1) Le cifre sono del Dipartimento de Difesa in risposta a una richiesta di documentazione della Commissione Scelta del Senato e no sono classificate.

Fonti: Rapporto Church, parte III, E, 4C

 

Tavola V.- Addestramento a Panama (1)

Anno

Fiscale

Numero

di persone

1966

68

1967

57

1968

169

1969

107

1970

181

1971

146

1972

197

 

(1) Le cifre sono del Dipartimento de Difesa in risposta a una richiesta di documentazione della Commissione Scelta del Senato e no sono classificate.

Fonti: Rapporto Church, parte III, E, 4C

(continua)

 



[1] “Riguardo gli scioperi dei camionisti, due sono i fattori da considerare: innanzitutto che la Commissione 4 non approvò mai nessuna sovvenzione per gli scioperanti, il secondo che tutti gli osservatori si trovarono d’accordo nell’affermare che gli scioperi prolungati (il secondo durò dal 13 luglio all’11 settembre ’73) non si sarebbero potuti mantenere solo con i fondi dei sindacati.  Rimane in dubbio se e quanta parte dei finanziamenti che la Cia fece ai partiti, venne sviata in appoggio agli scioperanti”. Rapporto Church, 1975 parte III, E, 1C

[2] Peter Kornbluh, op. cit. p. 94 e ss e  II cap. Doc. 8: Cia, Secret Intelligence Information Special Report, “Preliminary Planning for an Eventual Military Move Against the Chilean Government”, November 9, 1971

[3] Ibidem p. 96 e II cap doc 10: Cia Secret Cable [General Pinochet’s Views on Allende] September 27, 1972

[4] Ibidem  II cap. Doc. 15: Cia Memorandum from William Colby, “proposed Covert Financial Support of Chilean Private Sector”, August 25, 1973

[5] Rapporto Church, op.cit. , parte III, E, 4C

[6] Peter Kornbluh, op.cit, II cap doc 17: Cia Secret, Memorandum from David A. Phillips to Henry Kissinger, “Possible request for U.S. Government Aid from Key Officer of Chilean MilitaryGroup Planning to Overthrow President Allende”, September 11, 1973

[7] The Kissinger Telcons: Kissinger Telcons on Chile in National Security Archive Electronic Briefing Book No. 123,  in http://www.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB123/chile.htm

[8] Peter Kornbluh, op.cit p. 96 e II cap. doc 11: Cia Secret “Meeting on Current Chilean Situation at Department of State, 1630-1830, 17 October 1972”, October 18, 1972

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